Mi è capitato di scoprire, recentemente, queste Bitchos, quattro ragazze originarie dell’Uruguay, Australia e Svezia (ma trapiantate nella Londra underground) attraverso la visione di una live session registrata, a fine 2019, presso la benemerita stazione radiofonica di Seattle KEXP, e poi ascoltando e guardando il videoclip di un loro singolo strumentale, “Pista (Fresh Start)“, uscito nel 2019, che mi ha letteralmente stregato, con le sue sonorità che attingono dalla cumbia latina (Colombia, Panama, Perù, Argentina) ma riarrangiate in chiave psichedelica e con un piglio garage/surf. Un brano coinvolgente, a suo modo “irresistibile” e ballabile, che mette di buon umore, e che avrò ascoltato almeno venti volte di fila, in loop.
Incuriosito, decido di saperne qualcosa in più su queste promettenti musiciste e, curiosando sul web, leggo che si sono formate nel 2017, hanno suonato in tour in supporto a Ty Segall, Viagra Boys e Dry Cleaning, tra gli altri, e i loro concerti si trasformano in feste lisergiche che hanno suscitato riscontri molto positivi in tutta Londra, al punto da attirare nientepopòdimeno che il frontman dei Franz Ferdinand, Alex Kapranos, che ha deciso di produrre il gruppo. Los Bitchos sono capitanate dalla chitarrista e polistrumentista Serra Petale, coadiuvata dalle tastiere e synth suonate da Agustina Ruiz, e da una solida sezione ritmica, composta dalla batterista Nic Crawshaw e da Josefine Jonsson, bassista che, per look, movenze e gusto per la melodia, ricorda Tina Weymouth dei Talking Heads.
Dopo aver inciso, negli anni scorsi, alcuni singoli (tra cui il summenzionato “Pista”) oggi le nostre sono arrivate finalmente a pubblicare il tanto agognato album di debutto, intitolato “Let The Festivities Begin!“, uscito settimana scorsa sulla indie label City Slang. Il disco, come detto, in precedenza, è stato prodotto da Alex Kapranos e, viste le premesse musicali e geografiche delle chicas, questo Lp, interamente strumentale, si presenta come un caleidoscopio di melodie e atmosfere. Surf rock, psichedelia, exotica, cumbia sudamericana e suggestioni Morriconiane (imbevute di tequila, il “carburante” che corrobora la creatività del combo) si fondono insieme per forgiare undici canzoni capaci di rendere divertente ed eccitante qualsiasi fiesta e fare delle Bitchos una perfetta party band. Queste donzelle hanno il groove e lo sfoggiano subito nell’opening track, “The Link Is About To Die” (già pubblicato come singolo) e si districa lungo tutte le tracce (degne di nota la succitata “Pista“, “Tropico“, “Tripping at a Party” e “Good to Go!“, il cui promo video vede tra i protagonisti proprio Kapranos).
C’è poco altro da aggiungere, solo un consiglio: premete il tasto play, chiudete gli occhi e lasciate che sia la musica a guidarvi tra questi undici temazos che faranno galoppare la vostra immaginazione a briglia sciolta e vi sembrerà di essere catapultati in qualche macchina del tempo, e ritrovarvi improvvisamente protagonisti sul set di qualche film thriller di spy stories, spaghetti western o di qualche serie televisiva degli anni Settanta. O al limite, se la fantasia non vi assiste, potrete sempre tracannare tequila e con questo long playing sul piatto potreste seriamente rischiare di diventare i re delle feste. Ottimo disco per viaggiare con la mente. Escapism!
TRACKLIST
1. The Link Is About To Die
2. I Enjoy It
3. Pista (Fresh Start)
4. FFS
5. Tropico
6. Las Panteras
7. Good to Go!
8. Change of Heart
9. Tripping at a Party
10. Try the circle!
11. Lindsay Goes to Mykonos