Domenica 13 febbraio, all’età di 49 anni, ci ha lasciati anche Louis Paul Bankston, cantante e polistrumentista americano. La notizia della morte, per cause per ora ignote, è stata confermata dall’amico e collega di band Terry Syx sui suoi profili social.
Nato in Lousiana, Louie era conosciuto con lo stage name King Louie Bankston e iniziò il suo percorso musicale nel 1987, divenendo ben presto una figura di culto della scena musciale di Memphis e New Orleans, ma anche del panorama garage punk statunitense, prendendo parte a numerose formazioni. Tra queste, nel 1991 fondò i Royal Pendletons, prodotti da Alex Chilton nel primo Lp (“Oh Yeah, Baby“) e suonando successivamente nei Persuaders, negli Exploding Hearts nel 2000, coi quali incise il loro unico long playing, “Guitar Romantic” e in seguito, da fiero spirito DIY e indipendente, lasciò la band perché contrario alla proposta di cercare un manager e all’idea di fare il musicista come professione retribuita. Nel 1998 collaborò con Eric Oblivian e Jay Reatard nella creazione del supergruppo Bad Times, incidendo un disco omonimo (nel 2001) e un live album. Nel 2003 formò i King Louie And The Loose Diamonds insieme a Jack Oblivian, incidendo l’album “Memphis Treet” nel 2007. A fine anni Novanta si lanciò anche in una avventura solista col monicker King Louie One Man Band, dove Louie cantava e suonava tutti gli strumenti, registrando due singoli e due album. In uno dei suoi ultimi progetti, King contribuì a far nascere la power pop band Missing Monuments, e per otto anni è stato anche in un duo chiamato Terry & Louie, suonando insieme all’ex Exploding Hearts Terry Six.
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