Dopo “Da Che Parte Stai?” del 2019, ancora a firma Hellnation Records, tornano, con “Sul Filo Del Tempo” i Lenders, con il loro riconoscibile sound Oi!/rock’n’roll acido che lascia intravedere sul palco, quantomeno dopo il giusto numero di birre, un Chuck Berry rasato in boots e bretelle, e che disarticola, lasciandoti a metà strada tra impeto da pogo e voglia di ballare.
Tra cori, sbronze al bancone, odio proletario per la grigia gabbia metropolitana ma piedi sempre ben piantati sulle sue strade, che insegnano ed osservano, anche stavolta sfornano un disco che non dà un attimo di tregua, dove tra le collaborazioni alla voce, tra gli altri, troviamo Paolo Petralia (Comrades, Colonna Infame Skinhead, 80’s) e nella tracklist una cover dei Vanilla Muffins (che diventa “Nun Je La Posso Fa”), tirandone fuori più di quello che i suddetti possano dare da sé.
Menzione particolare merita l’anthemica “Roma Est Rock’n’roll”, di quelle canzoni che tirano fuori dai sottopalco pogo, ballo, abbracci, cori ed un’ eggregora di sensazioni ed intenti che, per dirla con i Wrechted, vorremmo anche nella vita.
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