Il fumetto è un tipo di medium, solitamente cartaceo, con un proprio linguaggio formato da più codici, costituiti principalmente da immagini e testo, presente all’interno di nuvolette o in didascalie, che insieme generano la narrazione. Un testo pubblicato secondo tali modalità è detto anche giornaletto,[1] albo, storia a fumetti o romanzo a fumetti.
Sesto appuntamento del fantastico (e fantascientifico) incontro tra VALIS e RONIN. Alcuni di voi, i più attenti, si saranno accorti che abbiamo saltato una domenica. Questo è l’inevitabile scotto da pagare quando si vaga scalzi per lo spazio-tempo. Ma il mini-fumetto tratto dallo speciale (specialissimo!) Space Rhapsody è tornato! Lo potete leggere gratuitamente a questo link in tutta la sua interezza. Se invece siete talmente pigri da non voler neanche sfogliare digitalmente, venite tutte le domeniche su queste pagine. I temi di oggi sono: la morte, la vita oltre la morte, la vita oltre la vita, la morte oltre la vita… vabbè, insomma, avete capito. Ah! E ci sono anche gli alieni. Ciao!
Quinto appuntamento del fantastico (e fantascientifico) incontro tra VALIS e RONIN. Ultima domenica di febbraio e mini-fumetto tratto dallo speciale (specialissimo!) Space Rhapsody che potete leggere gratuitamente a questo link in tutta la sua interezza. Se la vita vi affligge,venite tutte le domeniche su queste pagine (e non solo le domeniche!). La storia di oggi è stata scritta da Marco Orlando e disegnata da Gianlorenzo Di Mauro. Questa volta a farci compagnia troviamo viaggiatori del tempo e varchi dimensionali che si aprono su mondi ostili e… dinosauri. Pronti per il viaggio?
Siamo al quarto appuntamento del fantastico (e fantascientifico) incontro tra VALIS e RONIN. Chi ci segue ormai sa come funziona: ogni domenica proponiamo un mini-fumetto tratto dallo speciale Space Rhapsody che potete leggere gratuitamente a questo link in tutta la sua interezza. Se siete troppo pigri, sorbitevene un paio di tavole ogni domenica su queste pagine. La storia di oggi è stata scritta e disegnata da Pietro Rotelli. Enormi navicelle spaziali, lo spazio profondo, robot compassionevoli e un pianeta terraformato ma, almeno apparentemente, ostile… che volete di più?