Lo haiku è un componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo. Generalmente è composto da tre versi per complessive diciassette more, secondo lo schema 5/7/5. Tuttavia, ci sono voci critiche sulla distribuzione di sillabe, come Vicente Haya o Jaime Lorente.
Seconda ed ultima parte dell’interessantissima intervista ad una persona che dice le cose in maniera molto chiara : il Duca di Vaporteppa !!!
(LA TEMPESTA HOLIDAY RECORDS 2007) : diciassette minuti per undici canzoni, ma il terzo album degli Altro è molto più di questo : suoni ruvidi, parole rimuginate e cesellate, escono fuori in forma di simil – haiku, funzionali nella loro brevità di poetica per sottrazione. Musica immediata, martellante, che segue sempre le parole, e non si può disgiungere da esse. Sentendo questo disco mi è venuto in mente il rasoio di Ockham, ovvero un grande taglio a tutto ciò che è superfluo, per meglio focalizzare l’attenzione su cose più importanti della forma. Non è un disco facile e nemmeno piacevole in alcuni passaggi, ma ci sono molte cose al suo interno, non dà riferimenti essendo un unicum incessante, fà riflettere e forse incazzare, perchè è un mondo di merda. L’associo terribilmente al personaggio di Rorscach di “Watchmen” il capolavoro di Alan Moore, quindi disilusione e rabbia. “A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta” (William of Ockham) www.myspace.comaltropesaro