Dirty Blade
Ciao gente , oggi vi faccio lo spoiler di una band Toscana , vi parlo dei Dirty Blade, che ho avuto modo di vedere sabato 17 giugno al concerto che hanno organizzato in località S.Miniato basso (PI), presso la SCUDERIA DI BARONE
Dalla letteratura all’attualità, dalla filosofia all’arte: a noi interessa tutto. Purché non ci si annoi.
Ciao gente , oggi vi faccio lo spoiler di una band Toscana , vi parlo dei Dirty Blade, che ho avuto modo di vedere sabato 17 giugno al concerto che hanno organizzato in località S.Miniato basso (PI), presso la SCUDERIA DI BARONE
L’italia, scritto volutamente minuscolo, è un territorio in cui per anni si è andati avanti celebrando i fasti di una delle più grandi culle della cultura mondiale. Sono però almeno tre decadi che tutto questo è andato a morire.
Oggi vi voglio parlare di una argomento che a me sta particolarmente a cuore facendo parte di quelli che la musica anche la fanno ( ci proviamo se non altro) .
THE MUMMIES LIVE IN BOLOGNA (2-6-2023): arrivato a Bologna, al TPO, insieme a un amico, subito notiamo però la totale assenza di banchini a tema, zero merchandising ufficiale del quartetto californiano
Gonzalez Delgado (o più semplicemente Sasha), nonostante l’avversione di Zuckerberg per il corpo nudo e i capezzoli femminili in primis.
THE FUZZTONES live: Sul palco i Fuzztones, gruppo storico garage rock statunitense, il cui nome è stato ispirato dall’effetto di distorsione fuzz tone appunto, inventato nel 1962 e che sentiamo sempre in Satisfaction dei Rolling Stones.
È proprio “ignoranza” il termine intorno a cui tutto ruota, e che più ci piace usare per definire e associare tutti coloro che “scelgono” di non leggere.
Finalmente è arrivato un giorno che aspettavo da tempo, ovvero il momento di intervistare Stefano per l’uscita del suo magnifico libro “ Il suono del dolore- Trent’anni di funeral doom”, edito da Tsunami Edizioni e recensito dal nostro Marco Valenti
Le persone altamente sensibili hanno dei fattori genetici che intervengono su alcune caratteristiche cerebrali: Vivono le emozioni con maggiore vividezza e con più forte intensità.
Continuo a pensare che il male assoluto sia da far coincidere con la sovraesposizione da social network. La rete ci ha reso ancor più schiavi di quanto non fossimo già. E lo ha fatto facendoci credere che stessimo conquistando quella “libertà” che da sempre cerchiamo.
Il 22 aprile si celebra, a livello internazionale, il “Record Store Day“, che è la giornata mondiale della salvaguardia dei negozi di dischi indipendenti, quest’anno giunta alla sedicesima edizione. L’evento è stato concepito negli Stati Uniti, nel 2007, dall’iniziativa di un impiegato di un negozio indipendente di dischi, Chris Brown, e la peculiarità (nonché scopo principale) del “Record Store Day” è quella di celebrare gli oltre 700 negozi di dischi indipendenti esistenti (e resistenti alle logiche di consumismo esasperato e usa-e-getta proprie della mentalità mainstream dei grandi megastores e della musica liquida digitale) negli Stati Uniti d’America, ma anche le centinaia di migliaia di negozi di dischi indipendenti sparsi in tutto il mondo. La “tradizione” del Record Store Day (al netto di qualche contraddizione, a livello di sponsor ufficiali dell’evento) vuole che in questa giornata speciale (che suole sempre ricadere nel mese di aprile) siano pubblicati tanti prodotti musicali speciali, riedizioni e ristampe ormai introvabili, chicche particolari promozionali create per l’occasione (e valide per un solo giorno, cioè quello del “Record Store Day”) e che vi siano musicisti che promuovono la giornata dei negozi di dischi indipendenti (in veste di “ambasciatori ufficiali”) e anche artisti che partecipano attivamente all’evento, facendo apparizioni speciali, performance inedite e incontri con i fan e con gli appassionati di musica nei negozi. Ovviamente il consiglio che sentiamo di rivolgervi è proprio quello di invogliarvi a frequentare e supportare i negozi di dischi delle vostre città, meglio ancora se sono negozi di dischi indipendenti e aderiscono alla giornata del “Record Store Day”. Vi consigliamo di frequentare i piccoli negozi di dischi indipendenti (ovviamente anche negli altri 364 giorni dell’anno, quando vi capita di fare un salto) perché nelle piccole realtà non asservite alla mentalità consumistica da centro commerciale è possibile respirare ancora un ambiente genuino, perché nei piccoli negozi di dischi esiste ancora il calore del contatto umano, il negoziante spesso può diventare amico del cliente, vi consiglia sui dischi e sulle scelte musicali più opportune per voi, vi fa appassionare e scoprire nuovi mondi culturali, sia sonici che visivi. Nei piccoli negozi di dischi indipendenti sembra di essere in un mondo a parte, e chi è un vero appassionato di musica sa di cosa parliamo: lo spulciare tra i vinili, i cd, gli accessori musicali e il merchandising, le ore trascorse a passare in rassegna i dischi, quel bisogno, quasi feticistico, di stare a contatto con l’oggetto fisico, sentirne l’odore, ma anche l’opportunità di conoscere nuove persone appassionate di musica e iniziare interminabili discussioni sulle band, sui concerti, sui dischi ecc. ecc. ; far nascere nuove amicizie reali, e altre belle cose che si possono vivere solo in un vero negozio di dischi, che magari non sarà comodo come l’avere a disposizione milioni di canzoni in file mp3 da scaricare (su internet, ma volete mettere una bella collezione di vinili con una collezione di file audio sul computer di casa?) nella propria cameretta, ma a livello di fascino e vita sociale è imbattibile. Support your little local record store! E ora diamo insieme un’occhiata (in ordine alfabetico) alle uscite, a nostro parere, degne di essere segnalate in questa nuova edizione dell’RSD. 1) THE ADICTS – “FIFTH OVERTURE” Iniziamo con i veterani glam-punkers inglesi Adicts, dei quali verrà ristampato il quarto album ufficiale, “Fifth Overture“, uscito orginariamente nel 1986, oggi ristampato, in occasione del Record Store Day, su Fallout Records/Jungle Records, in edizione limitata a duemila copie in vinile giallo, corredata da nuova busta interna e inedite foto a colori. 2) AGNOSTIC FRONT – “UNITED BLOOD L.P. (THE EXTENDED SESSIONS)” Ristampa del fondamentale 7″ Ep d’esordio dei newyorchesi Agnostic Front, uno dei primi manifesti della scena NYC hardcore, uscito nel 1983, e oggi ampliato in un 12″ Lp con versioni inedite di classici e primissime registrazioni della band (disponibile in tremila copie registrate in 45 RPM) ed esce su Bridge Nine Records. 3) COME – “GENTLY DOWN THE STREAM” Ristampa dell’ultimo studio album ufficiale dei Come, band indie/alternative di Boston che si caratterizzava per la sua dissonante mescolanza di generi (blues e noise rock imperniati su un songwriting fatto di melodie e intricati passaggi di chitarre) e vedeva nella line up Thalia Zedek e Chris Brokaw dei Codeine. “Gently down the stream” è uscito originariamente nel 1998, e oggi la Fire Records lo ripubblica con il codice per il download e nuove note di copertina. 4) DENIZ TEK BAND – “THEN AND NOW” In occasione del Record Store Day verrà rilasciato un nuovo singolo dalla band di Deniz Tek, veterano chitarrista e membro fondatore dei Radio Birdman, che tramite Wild Honey Records darà alla luce il 7″ (disponibile in sole 500 copie) coi brani “Then and now” e “You cry”. Il quartetto vede anche la presenza alla batteria di Keith Streng dei Fleshtones e della moglie del frontman Deniz Tek, Anne alla chitarra. 5) THE DONNAS – “EARLY SINGLES 1995-1999” Raccolta realizzata dalla Real Gone Music (disponibile in sole 1500 copie) dedicata alla (ex) all female rock ‘n’ roll band californiana Donnas, e in collaborazione con essa, per una inedita retrospettiva che assembla il materiale del loro primissimo repertorio, con quattordici brani (tra cui diverse cover) non presenti sugli album ufficiali. Lp rimasterizzato da Mike Milchner disponibile in duemila copie (stampate su vinile color oro metallico) che conterranno foto rare, memorabilia e note di copertina curate dalle quattro musiciste. 6) FRANKIE AND THE WITCH FINGERS – “ZAM” Ritorno in stampa per il quinto (doppio) album ufficiale dei garage/psych rockers losangelini Frankie and the Witch Fingers, “ZAM“, originariamente uscito nel 2019 e andato subito fuori catalogo. In occasione del “Record Store Day” sarà ristampato in doppio Lp con nuovo artwork, un poster a due lati a colori 24″” x 24″” e un 7″ bonus flexi disc contenente un demo inedito. La label che distribuirà il full length in 2700 copie è Greenway Records. 7) GENERATION X – “GENERATION X” Ristampa in edizione limitata dell’album di debutto omonimo dei Generation X, uno dei dischi più noti e iconici della prima ondata del punk inglese, uscito nel 1978 su Chrysalis Records, la stessa etichetta che oggi ne ripropone la pubblicazione. 8) GIANT SAND – “CENTER OF THE UNIVERSE” Importante reissue, da parte della Fire Records, per il classico “Center of the universe“, album pubblicato nel 1992 della alternative band statunitense Giant Sand, riproposto in doppio Lp, col secondo disco contenente una inedita performance registrata al festival Vermonstrous nel 1992. Nuove note di copertina curate da Howe Gelb. 9) HALF JAPANESE – “THE BAND THAT WOULD BE KING” Sempre la Fire Records curerà la ristampa di un altro seminale album indie/alternative rock, “The band that would be king” degli art punkers del Maryland Half Japanese. Disponibile in edizione limitata, in sole mille copie, in vinile color arancio, nuovo artwork e note di copertina curate da Jad Fair e dal produttore Kramer. 10) HEROIN – “DISCOGRAPHY” Raccolta completa dell’intera discografia dell’emo hardcore band californiana Heroin, attiva negli anni Novanta. La Southern Lord Recordings ha ristampato, in 1600 copie in doppio vinile, tutto il materiale registrato dal gruppo e il packaging contiene una fanzine con molte foto e note di copertina scritte da Sonny Kay. 11) PERE UBU – “RAYGUN SUITCASE” Ancora Fire Records protagonista di un’altra reissue, quella del disco “Raygun Suitcase” dei fondamentali post-punkers statunitensi Pere Ubu, qui omaggiati con la riedizione di un album originariamente uscito nel 1995, e in occasione dell’RSD, per la prima volta disponibile in formato vinilico, stampato in edizione limitata a mille copie in vinile bianco e con nuovo artwork. 12) PIXIES – “DEMOS” Riedizione, su Cooking Vinyl, delle canzoni registrate, sotto forma di demo, dalla seminale indie/alt. rock band americana Pixies nel marzo 1987 e sono state poi incluse in quelli che sono diventati noti come “Purple Tapes”. Oggi ritorna in formato Ep 10″ in edizione limitata stampato su vinile viola, con rivestimento interno decorato. 13) RAMONES – “PLEASANT DREAMS (THE NEW YORK MIXES)” I Ramones sono ormai un habitué del Record Store Day, e anche all’appuntamento di quest’anno saranno presenti con questa particolare riedizione di “Pleasant Dreams“, sesto studio album ufficiale della punk rock band newyorchese, uscito nel 1981, qui riproposto secondo la versione dei mix originari del produttore del disco, Graham Gouldman, più tre inediti provenienti dalle sessioni di registrazione e non inclusi all’epoca nell’album. Disponibile in 7500 copie vinile giallo e con nuovo artwork. 14) THE SISTERS OF MERCY – “THE REPTILE HOUSE E.P.” In occasione del quarantesimo anniversario della sua uscita, viene ristampato l’influente Ep “The Reptile House“, mini-album inciso dai paladini del gothic rock, i Sisters of Mercy, nel 1983 e da allora fuori dai cataloghi. Registrato dalla line up originale della band, guidata dal frontman Andrew Eldritch (e Craig Adams al basso, Gary Marx e Ben Gunn alle chitarre e Doktor Avalanche alle batterie) oggi viene riproposto in edizione limitata a 4500 copie in vinile color grigio fumo e un poster interno. 15) THE SLITS – “(ROUGH) CUT” Durante le ricerche per una versione
L’irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto, irrisolto perché ancora ad oggi nonostante diverse inchieste gli assassini dei due giovani non hanno ancora un nome e forse mai lo avranno;