
Sottoscala Pandemico #10-La Cassetta che mi cambiò la vita
In pratica è accaduto che qualche giorno addietro, proprio su questa webzine presso la quale scrivo, collaboro e faccio il fanfarone, è comparsa all’improvviso questa recensione….
In pratica è accaduto che qualche giorno addietro, proprio su questa webzine presso la quale scrivo, collaboro e faccio il fanfarone, è comparsa all’improvviso questa recensione….
Per scovare materiale da recensire, ma soprattutto per saziare la mia incontinente voglia di scoprire ed indagare nella musica del sottosuolo, uso come fonte alcuni spazi ospitati da piattaforme a largo bacino di utenza…
Caricato ed immesso nel web dal canale YouTube Tremendo Garaje, in data 15-12-2021. Filmato di un finto live, per quanto, nella sua finzione, sia vera e viva testimonianza di un gruppo che è perfetta rappresentazione,
Brutta cosa la solitudine intellettuale.
Davvero brutta.
Durante queste ferie son stato molto a pensare ad un progetto o, ad ogni modo, qualcosa che abbia un senso finito e ben definito e che si proponga degli obiettivi concreti.
UNDERGROUND MUSIC ha molta della sua onestà. Ha la capacità di liberarsi dalle norme dell’industria musicale mainstream. Quest’arte fornisce un santuario per artisti e ascoltatori che scelgono di creare o sperimentare esperienze sonore più autentiche, ben lontano dai filtri commerciali e dalle logiche di vendita.
Mentre la musica mainstream tende ad appoggiarsi a formule che hanno funzionato in ripetute occasioni per assicurarsi un considerevole pubblico di ascoltatori, UNDERGROUND MUSIC fa un cenno alla diversità, all’innovazione, all’esplorazione di questioni sociali e politiche con una tale franchezza difficilmente comune nella produzione di massa.
Quindi, in questo senso, la MUSICA UNDERGROUND anti-establishment si dimostra un fattore molto basilare. I suoi artisti partecipanti regolarmente la rendono autoprodotta, autodistribuita e autopromossa senza alcun supporto da parte delle major discografiche. Tale indipendenza richiede libertà creativa e un rifiuto delle imposizioni dell’industria musicale. In modo simile, si potrebbe ricordare il pensiero di Marcel Duchamp, secondo cui l’arte “può andare underground”.
Questa stessa idea invita a pensare a come la MUSICA UNDERGROUND non solo sfidi le norme artistiche tradizionali, ma prepari il terreno per spazi alternativi che diano vita e celebrino le voci provenienti dai margini.
Le origini della musica underground si possono trovare nel movimento politicamente e artisticamente sovversivo Beat Generation degli anni ’50. Poeti rinnegati come Allen Ginsberg e Jack Kerouac inaugurarono un’era di creatività repressa che respirava anche musica.
Fu nei caffè di San Francisco e New York che i primi artisti consapevoli condivisero lo spazio in cui esporre, rompendo la narrazione mainstream consolidata e stabilendo quella che oggi conosciamo come MUSICA UNDERGROUND. Durante il periodo degli anni ’60 e ’70, il termine “underground music” è nato con la maggior parte dei suoni sperimentali e orientati alla protesta. Band come i Velvet Underground e i Grateful Dead sono stati molto acclamati per la loro sperimentazione con orizzonti musicali completamente nuovi. Si trattava di rock, psichedelia e arte d’avanguardia messi insieme. A quel tempo, si poteva vedere la nascita di decine di sottoculture con stili contraddittori, dal punk alla new wave. Erano tutti nati da una spinta ribelle condivisa e da un desiderio di innovazione.
In effetti, col tempo, la musica underground si sarebbe diffusa. I fiori germoglianti dei movimenti iconici di cui il mondo è stato benedetto sono stati il Grunge e l’Alternative Hip-Hop.
Non è stata solo l’evoluzione della musica; è stato un promemoria per l’interpretazione della vita e il pensiero di uno stile di vita, dove le proprie unicità si fondono nei commenti sociali. Vita, in questo momento, la musica underground continuerà.
Prosperando molto, persino i migliori dei vecchi pionieri, ancora più attivi ora che queste tecnologie hanno piattaforme digitali per gli artisti dei tempi odierni per raggiungere il loro pieno potenziale.
La musica underground si distingue per l’onestà e la vicinanza tra il musicista e il pubblico. Questo è un genere che possono usare per esprimere sentimenti ed esperienze personali senza la pressione che deriva dagli aspetti commerciali della musica mainstream. Ogni canzone funge da sorta di rifugio, un luogo in cui la vulnerabilità è incoraggiata, dove ci si può connettere e far parte di una storia condivisa.
È l’individualità artistica a svolgere il ruolo più importante nella musica underground. Ogni artista porta con sé un certo insieme di influenze e visioni, che sono uniche per l’individuo stesso e, a loro volta, tutte hanno collaborato per spingere i limiti stessi della creatività. Prevale la sperimentazione, con suoni non convenzionali e testi che presentano problemi che vengono spesso ignorati dalle radio mainstream.
Questo, la mano libera nell’esplorare nuove direzioni sonore, è possibile solo perché la propensione alla produzione e alla distribuzione è diminuita, consentendo all’artista di mantenere il controllo sulla musica e di sostenere il suo punto di vista artistico.
Quindi, la musica underground è più di un solo genere; è un movimento che desidera ardentemente diversità e genuina espressione artistica in ogni nota.