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Webzine dal 1999

Valis

La fantascienza è visione del futuro, controcultura, viaggi della mente, spazi sconfinati, costellazioni immense, replicanti umani, pianeti incredibili, capovolgimenti delle morali, filosofie divine, città post-atomiche, il cielo sopra il porto dal colore della televisione sintonizzato su un canale morto, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e i raggi B che balenano nel buio vicino alle porte di Tannhäuser,
VALIS è il contenitore della letteratura di Fantascienza su In Your Eyes Ezine, dentro cui si recensiscono i grandi classici ma anche le nuove pubblicazioni, si discute dei grandi autori e delle ultime leve, si cerca di vivisezionare il mondo editoriale fantascientifico in tutte le sue forme, su tutti i pianeti.

Midnight Club – Di Giorgio Borroni

Midnight Club – Di Giorgio Borroni: Gli audiolibri sono un prodotto artistico che prende sempre più piede. Sono manufatti cerativi che riescono ad accorpare…

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Tre Fatiche Di Maico Morellini

Tre Fatiche Di Maico Morellini: Maico Morellini è, a mio modesto parere, uno dei più interessanti scrittori di genere degli ultimi dieci anni. Emiliano,…

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Spacefood – Andrea Coco

Spacefood – Andrea Coco: Confesso di non aver mai letto un libro di Douglas Adams. No, neanche il suo famosissimo Guida galattica per autostoppis…

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Psycho – Professor Bad Trip

Psycho – Professor Bad Trip: Gianluca Lerici in arte Brad Tip è un mito della cultura/controcultura e l’arte underground a cavallo tra gli anni 80 e …

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Laguna – Di Nnedi Okorafor

Uno dei migliori romanzi mainstream a sfondo fantascientifico degli ultimi mesi. La trama è poco più di un escamotage per parlare di tutt’altro. Una invasione aliena. Tre eroi e la loro lotta. Tanto per iniziare un realismo preciso e accattivante. Respiriamo i profumi della Nigeria. E viviamo tutte le sue contraddizioni di paese africano. La bellezza e la poesia di quei mondi unita alla corruzione più sfrenata e alla povertà. Su questo sfondo la scrittrice innesta continuamente degli stacchi di realismo magico. Come nel capolavoro di Neil Gaiman, American Gods, tra sogni, visioni e aspetti surreali, il centro può essere individuato nella lotta tra antichi e nuovi dei. Gli alieni dovranno confrontarsi con tutta una serie di manifestazioni della cosmogonia africana. E una zona narrativa difficile da gestire. Si rischia di cadere spesso in debacle devastanti nell’affrontare materiali così complessi. La Okorafor tiene le redini del tutto in maniera superba. E lo fa innanzitutto impostando da subito il tutto come un romanzo corale degno di capolavori della letteratura. L’uso sapiente delle prospettive ci rende familiari sia i tre protagonisti, Adaora, la biologa, Egu, il militare, e Anthony, il rapper, sia qualsiasi comparsa, anche la più piccola, che appare anche solo per poche righe. A volte entriamo nel punto di vista e nella coscienza degli animali, di terra e di mare, da cui vediamo l’umana barbarie con occhi nuovi. Ecco, lo straniamento è un’altra tematica che andrebbe indagata puntualmente. In alcuni capitoli, sempre pochi per me, ad assumere la parola in prima persona è una dea ragno, tessitrice di storie della Nigeria. A livello stilistico siamo nella zona della pulizia più pura. Una leggerezza che, come dice la Vallorani nella bella postfazione citando Calvino, va conquistata con fatica. Questo stile scarno, piano, sembra quasi fare sparire la scrittrice dietro ai suoi personaggi. Un discorso a parte meriterebbe l’uso sapiente del linguaggio africano. Pur non essendo una accanita sperimentatrice sono parecchi i termini dialettali, fitto l’uso dei gerghi, e molto diversificati i tipi di linguaggi usati in base ai tipi di personaggi. Sembra niente, ma non è facile trovare uno scrittore odierno che sa far parlare in maniera naturale e spontanea donne e uomini, vecchi e ragazzi, il presidente della Nigeria e un rapper. Ah dimenticavo … non posso spoilerare troppo ma si parla, anche, e non poco, di mutanti …. Speriamo che Zona 42 ci faccia presto leggere altre sue opere.

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Altrimondi – Editoriale Marzo 2018

ALTRIMONDI nasce all’inizio di quest’anno come costola fantascientifica di IYEzine e ha lo scopo di essere una vera e propria finestra sul genere, con recensioni di libri, film, serie TV e fumetti, articoli di riflessione sul mondo (vero o virtuale che sia), racconti e qualsiasi altra forma di deviazione mentale ci passi per la testa. In maniera tremendamente affine allo spirito DIY della fanzine “madre”, ALTRIMONDI si prefigge lo scopo di dare uno sguardo diverso al panorama editoriale del fantastico, producendo recensioni di grandi titoli, magari anche un po’ misconosciuti dal grande pubblico, ma soprattutto dando un’attenzione particolare agli autori emergenti e alle piccole realtà editoriali nostrane… attitudine che viviamo più come una necessità che solo come una passione. Tutto il materiale pubblicato è quindi frutto di un ideale ben preciso: quello di poter condividere immagini, sogni e mondi con più persone possibili, senza alcun fine di lucro. In poche settimane abbiamo già raggruppato diversi collaboratori, ma ne cerchiamo sempre. Quindi se sei appassionato come noi, e in particolare sei attirato da quel tipo di scifi un po’ nascosta e underground, se hai una particolare visione del futuro, o un racconto nel cassetto, scrivici. Nella sua visione del mondo, Agostino sosteneva che non ha senso chiedersi cosa è accaduto prima di adesso, né avere tante ansie per quello che ancora deve accadere. Niente di più giusto. Tuttavia è nostra premura farvi vivere il presente al meglio e in questo editoriale mensile farvi il resoconto di ciò di cui abbiamo parlato il mese passato e di cosa ci impegneremo a parlare nel mese che segue. Dovete scusarci se le nostre capacità precognitive sono ancora scarse e non rispetteremo puntualmente quello che vi promettiamo (abbiamo appena iniziato!)… sul passato invece giuriamo fermamente! Passato: Nella sezione Recensioni vi abbiamo analizzato libri di fantascienza classica come La città sostituita di P.K. Dick, Un cantico per Leibowitz di W.M. Miller Jr. e dato una retrospettiva di come sia stata rappresentata La guerra dei mondi in più di cento anni dalla pubblicazione. Vi abbiamo suggerito letture nuove come I signori della cenere di T. Rossi, Ambrose di F. Carta, Amentus Magna di M. Alfaroli, Il gioco del dumpire di A. Varano e Brasilia di F. Krauspenhaar. Abbiamo intervistato un autore self-published e gettato qualche riflessione sul mondo editoriale nell’intervista a F. Ferrauto. Abbiamo già inaugurato la sezione racconti con La griglia e Il nido di N. Cudemo e dato il via all’universo di racconti de Il mondo addomesticato di S. Spataro, che ci terrà compagnia ogni venerdì. Futuro: Sono in lizza per essere sviscerati diversi titoli nostrani e non, come Spacefood di A. Coco, Droide è la notte di G. Delorda, Laguna di N. Okorafor e alcune pubblicazioni di M. Morellini. Per la fantascienza classica è ancora tutto da vedere, ma di certo sentirete parlare di Stalker, sia il film che il romanzo. Parleremo del fumetto underground Psycho, del Professor Bad Trip e magari di qualche classicone della letteratura disegnata. Ma non solo fiction… a breve parleremo anche di un saggio piuttosto lisergico di E. Morin. Per la sezione racconti originali continueremo quello che abbiamo iniziato e ci spingeremo oltre con un’interessante audiolibro di genere cyberpunk: Midnight Club, di G. Borroni. E poi ancora recensioni di film e serie TV per le quali ci stiamo attrezzando.

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