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Good and bad news travel fast

Yo La Tengo, nel 2023 il nuovo album. Ascolta il primo estratto

A quasi cinque anni di distanza dall’ultimo lavoro sulla lunga distanza, “There’s a Riot going on” (uscito nel 2018) e a due dall’album strumentale “We have amnesia sometimes” (pubblicato nel luglio 2020 e frutto di registrazioni messe su nastro durante il lockdown pandemico) tornano i veterani indie rockers statunitensi Yo La Tengo con un nuovo studio album, che si intitola “This stupid world” e vedrà la luce il 10 febbraio del prossimo anno su Matador Records.   Per la band di Hoboken (New Jersey) sulle scene da quasi quattro decadi, nell’ormai storica formazione a tre coi membri fondatori Ira Kaplan e Georgia Hubley (coadiuvati da James McNew, in pianta stabile dal 1992) si tratta del diciassettesimo full length e, per l’occasione, ha optato per l’autoproduzione e per una incisione dei pezzi in presa diretta, all’insegna del “buona la prima”. E’ stato condiviso un primo assaggio, il singolo “Fallout“, mentre qui è possibile effettuare il pre-order dell’Lp nei suoi vari formati.   Di seguito artwork, tracklist del disco e streaming del brano. 1. Sinatra Drive Breakdown 2. Fallout 3. Tonight’s Episode 4. Aselestine 5. Until It Happens 6. Apology Letter 7. Brain Capers 8. This Stupid World 9. Miles Away

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E’ morto Keith Levene

Un’altra orrenda notizia arriva a funestare questi ultimi scorci di 2022 in termini di perdite musicali. Dopo le recenti dipartite dei batteristi D.H. Peligro e Mimi Parker, infatti, ci ha lasciati anche Keith Levene, noto songrwiter e multistrumentista inglese, morto l’11 novembre a 65 anni.

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Jon Spencer and the HITmakers, tre date in Italia

Torna in Italia, per un mini-tour di tre concerti, l’icona garage/blues/trash/punk statunitense Jon Spencer con la sua nuova incarnazione, gli HITmakers, in occasione della promozione internazionale del nuovo album, “Spencer Gets It Lit“, uscito nel mese di aprile, che lo porterà a suonare anche in Europa. Ecco le date in programma:   13 novembre @ LaClaque, Genova 14 novembre @ Lumière, Pisa 15 novembre @ Covo Club, Bologna 

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I Karate tornano a suonare dal vivo e annunciano sei date in Italia

A diciassette anni di distanza dallo scioglimento e dall’ultimo concerto ufficiale, tenutosi a Roma nel luglio 2005, i Karate hanno annunciato di aver ripreso l’attività dal vivo e di avere in programma un reunion tour che, oltre a toccare gli Stati Uniti, per sei date (tra fine luglio e inizio agosto) passerà anche per l’Italia.   Il combo indie/alternative/post-hardcore di Boston, fondato nel 1993, interruppe il suo percorso nel 2005 a causa dei gravi problemi di udito sofferti dal frontman e membro fondatore Geoff Farina, procurati dai rumori generati durante i live, ma nel 2022 l’ensemble (completato dal batterista Gavin McCarthy e dal bassista Jeff Goddard) ha deciso di tornare insieme e, agli inizi di luglio, hanno suonato dal vivo dopo diciassette anni di assenza dai palchi, a Cambridge (Massachusetts) mentre le date annunciate per la tournée italiana sono le seguenti:   31 luglio @ Link, Bologna 1 agosto @ Circolo Magnolia, Milano 2 agosto @ Giardino Scotto, Pisa 3 agosto @ Villa Ada Festival, Roma 4 agosto @ FestiValle, Agrigento 5 agosto @ IndieRocketFestival, Pescara   E inoltre, come vi avevamo già riferito l’anno scorso, l’etichetta di Chicago Numero Group si sta incaricando di ristampare, in formato digitale, l’intero catalogo discografici dei Karate, a cominciare dai primi lavori, il singolo “Death Kit/Nerve” e il primo album omonimo, per poi proseguire con gli album “In place of real insight” (1997) e “The bed is in the ocean” (1998) ed è stata annunciata anche la pubblicazione, prevista per il prossimo 30 settembre, di un box set di cinque Lp intitolato “Time Expired” (del quale è possibile effettuare il pre-order a questo indirizzo) che conterrà “Unsolved” in doppio vinile e tre tracce inedite, gli album “Some Boots” e “Pockets” e la prima stampa in vinile dell’Ep “Cancel/Sing”.

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Unsane, in arrivo la ristampa del primo album

Gli Unsane, seminale trio HC/noise newyorchese, hanno annunciato la ristampa del loro disco debutto, omonimo, originariamente pubblicato nel 1991. La reissue sarà disponibile dal prossimo 23 settembre e uscirà sulla label Lamb Unlimited in formato cd, vinile e digitale.   Il self-titled album, completamente rimasterizzato dall’ingegnere del suono (e collaboratore di lunga data) Andrew Schneider, rappresenta un classico della band (con l’iconica copertina cruenta che raffigura un corpo decapitato nella linea metropolitana di New York) e di tutta la scena noise rock, ed è l’unico full length in cui ha suonato il batterista e membro fondatore Charlie Ondras, morto di overdose nel 1992 mentre il gruppo era in tour.   Il frontman Chris Spencer (sua l’etichetta Lamb Unlimited) nel 2019, aveva temporaneamente decretato la sospensione dell’attività degli Unsane (entrando a far parte del supergruppo Human Impact) salvo poi riprenderne in mano le redini nell’agosto 2021, ripartendo con una nuova line up insieme a Cooper e Jon Syverson, e l’obiettivo dichiarato di concentrarsi nel suonare e riproporre il materiale dei primi anni.   Lo stesso Spencer ha spiegato la genesi del loro primo Lp, raccontando che la maggior parte delle canzoni era già stata registrata per un Ep intitolato “Improvised Munitions“, che uscì per la piccola label emergente Circuit Records, poi tuttò andò a monte dopo la consegna del test pressing a causa del gestore dell’etichetta, che fece perdere le proprie tracce per sfuggire a una considerevole somma debitoria accumulata nei confronti di un pusher di cocaina. Da lì l’idea di ri-registrare le canzoni dell’Ep ed aggiungerne alcune nuove per raggiungere la lunghezza di un long playing, a cui la band non diede un titolo (e che uscì per la Matador Records) aggiungendo rumori di feedback e delay loops estrapolati dai concerti del trio catturati su cassetta, per ricreare l’atmosfera elettrica dei live shows tra un brano e l’altro.   Qui è possibile effettuare il pre-order. https://www.youtube.com/watch?v=mwmzCojpczE&list=OLAK5uy_kImoIrjJeWIE86p9bwqj9cGf1AR-6AD9M

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Gli Unwound si riuniscono per un tour e ristampano live album

A vent’anni dal loro scioglimento, avvenuto nel 2002, la leggendaria post-hardcore/noise band americana Unwound ha annunciato, a sorpresa, una reunion per dei concerti in programma nel febbraio e marzo 2023 negli States, all’interno di un tour che, per il momento, toccherà soltanto gli Stati Uniti.   Il gruppo di Olympia (Washington) nato nel 1991 e riformato dalla batterista Sara Lund e dal chitarrista Justin Trosper, tornerà a suonare dal vivo con l’ausilio di Jared Warren al basso (collaboratore di lunga data del bassista originario del combo, nonché uno dei suoi membri fondatori, il compianto Vern Rumsey) e Scott Seckington alla seconda chitarra e alle tastiere.   La label Numero Group ha condiviso, sui profili social, un video teaser che mostra l’attuale line up degli Unwound in preparazione per la tournée, e la stessa etichetta di Chicago dal 2013 a oggi sta ristampando il catalogo (in formato cd e vinile) del rinnovato trio/quartetto, e la prossima reissue riguarderà il live album “Live Leaves” originariamente pubblicato nel 2012, in una nuova edizione prevista per il 2 settembre, che festeggia il decimo anniversario dalla sua uscita, e si può pre-ordinare a questo indirizzo.

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Codeine, a settembre in arrivo un album inedito del 1992

Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e nello scavare tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ritrovare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, e mai pubblicate e farle uscire.

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E’ morto Van Christian (Green on Red, Naked Prey)

Ci ha lasciati, a 62 anni, anche Van Christian, musicista originario di Tucson (Arizona). Era afflitto, da diverso tempo, da problemi cardiaci.   Nato il 4 luglio e morto il 5 luglio, a un solo giorno di distanza dal suo compleanno, Van Christian è stato un performer rispettato e stimato all’interno della scena desert rock americana, personaggio umile, anti-rockstar e iconoclasta, protagonista soprattutto della scena punk e post-punk di Tucson e della comunità del Paisley Underground, movimento underground rock sviluppatosi nella vicina California nella prima metà degli anni Ottanta, al quale lui ha dato un importante contributo, prima fondando nel 1979 i Serfers (dei quali, inizialmente, è stato batterista) che in seguito cambiarono nome in Green on Red, e poi diventando, nel 1981, chitarrista e frontman dei Naked Prey, con cui ha registrato cinque studio album e tre Ep all’insegna di un matrimonio sonoro tra ruvido country rock e folk rock distorto, ottenendo un certo seguito in Europa, prima che la band congelasse le sue attività dalla fine degli anni Novanta a oggi, salvo occasionali reunion, e prendendo parte anche a diversi side projects. Il lungo silenzio discografico del songwriter era stato interrotto nel 2013 dal debutto solista, “Party of One“, pubblicato dalla label italiana Lostunes Records.  

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OSEES, ad agosto il nuovo album. Ascolta i primi estratti

Gli OSEES, creatura multiforme nata dal munifico talento e fuoco creativo del frontman e chitarrista John Dwyer, hanno annunciato la pubblicazione di un nuovo album, che uscirà il 12 agosto su Castle Face Records (label fondata dallo stesso Dwyer) e si intitolerà “A Foul Form“.   Per la prolifica band californiana, che in passato ha spesso cambiato monicker (l’ultima modifica risale al 2020) si tratta del venticinquesimo Lp in venticinque anni di percorso musicale, e arriva a due anni dal trittico di dischi, “Weirdo Hairdo“, “Metamorphosed” e “Protean Threat“, che avevano visto il gruppo sperimentare con il progressive rock, il metal e il krautrock, ma gli estratti condivisi dal nuovo album (registrato in casa del membro fondatore Dwyer, e dedicato ai fan di Black Flag, Crass, Bad Brains, Screamers, Abwarts, Stooges e Rudimentary Peni, dei quali è stata eseguita la cover della loro “Sacrifice” ) i brani “Funeral Solution” e “Perm Act“(una tirata sugli abusi in divisa della polizia) non lasciano dubbi sul ritorno alle origini del sound del combo di Los Angeles, riassestatosi sui tradizionali lidi garage/psych punk (o meglio, “brain stem cracking scum-punk“, a detta di Dwyer, tornato a un approccio aggressivo e diretto nello scrivere i nuovi pezzi, dal piglio primordiale e senza fronzoli, concepiti come un omaggio alle punk band con cui gli OSEES sono cresciuti e a cui si sono ispirati) che ne avevano caratterizzato la proposta sonora per diversi anni, al netto dei periodi di transizione e dei cambi di ragione sociale.   Qui è possibile effettuare il pre-order.   Di seguito artwork, tracklist e streaming dei singoli, con relativi videoclip.   TRACKLIST   1. Funeral Solution 2. Frock Block 3. Too Late For Suicide 4. A Foul Form 5. A Burden Snared 6. Scum Show 7. Fucking Kill Me 8. Perm Act 9. Social Butt 10. Sacrifice (Rudimentary Peni cover)

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Nebula, a luglio il nuovo album. Ecco il primo estratto [Listen]

La stoner/psych band losangelina Nebula sta per tornare con un nuovo album, che si intitola “Transmission From Mothership Earth” e uscirà il 22 luglio sulla label romana Heavy Psych Sounds.   Per il trio californiano, composto da Eddie Glass (chitarra e voce) Tom Davies (basso e cori) e Michael Amster (batteria) si tratta del settimo album ufficiale, che arriva a tre anni di distanza dall’ultimo disco, “Holy Shit” ed è stato registrato e prodotto, nel giro di sei mesi, dagli stessi Davies e Glass nel deserto del Mojave. E’ stato condiviso un primo assaggio, l’opening track “Highwired“. Qui è possibile effettuare il pre-order dell’Lp   Di seguito artwork (curato dall’artista Robin Gnista), tracklist dell’album e streaming del singolo.   1. Highwired 2. Transmission From Mothership Earth 3. Wilted Flowers 4. Melt Your Head 5. Warzone Speedwulf 6. I Got So High 7. Existential Blues 8. The Four Horseman

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Black Angels, a settembre il nuovo album. Ascolta il primo estratto

I Black Angels, a cinque anni dall’ultimo studio album, “Death Song“, risalente al 2017 (inframmezzato dal primo album solista pubblicato dal frontman e bassista Alex Maas, “Luca“, nel 2020) hanno ufficializzato l’annuncio di un nuovo disco in arrivo, che si intitola “Wilderness Of Mirrors” e uscirà il prossimo 16 settembre su Partisan Records. Qui si può effettuare il pre-order.   Per la band garage/neopsichedelica di Austin si tratta del sesto Lp, scritto e composto in due anni (complice la pandemia da covid-19) che arriva a uno di distanza dalla realizzazione del live album registrato per il Levitation Festival, ed è stato condiviso un primo estratto, il brano “El jardín“, con relativo videoclip (diretto da Vanessa Pia) basato su uno scenario sci-fi di un futuro distopico proiettato nel prossimo secolo, in cui Madre Natura sarà raffigurata morta, uccisa dalla mano criminale dell’essere umano, e l’unico modo per farla rivivere sarà rifugiarsi nella realtà virtuale, impersonificata dal bambino protagonista del video (una denuncia sulla devastazione e l’inquinamento del pianeta Terra da parte dell’Uomo, realtà già tangibile oggi, insieme alla constatazione oggettiva del fatto che la maggior parte dell’umanità si relazioni col mondo solo attraverso internet e i social media) mentre a livello musicale la band (che ha coprodotto il long playing insieme a Brett Orrison e all’ingegnere del suono dei Dinosaur Jr., John Agnello) riconferma la sua solida proposta psych rock, che oggi non rinuncia ad arricchire una formula collaudata con elementi variabili e piccole sperimentazioni, grazie a una presenza più consistente di strumenti come mellotron, tastiere e archi.   Di seguito artwork, tracklist dell’album e streaming del singolo.   1. Without a Trace 2. History of the Future 3. Empires Falling 4. El Jardín 5. La Pared (Govt. Wall Blues) 6. Firefly 7. Make it Known 8. The River 9. Wilderness of Mirrors 10. Here & Now 11. 100 Flowers of Paracusia 12. A Walk on the Outside 13. Vermillion Eyes 14. Icon 15. Suffocation

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