I fratelli William Reid e Jim Reid, membri fondatori dei Jesus and Mary Chain, formazione scozzese tra le più influenti della storia del rock ‘n’ roll (e precursora della scena shoegaze mondiale) hanno annunciato di avere firmato un contratto discografico con la label indipendente londinese Fuzz Club Records, dopo la disputa giudiziaria milionaria avuta contro il colosso Warner Music Group per violazione intenzionale del copyright (in particolare della legge che consente agli artisti di riappropriarsi di un’opera, da essi registrata e prodotta, che è stata pubblicata da almeno 35 anni e che, quindi, ha cessato di essere proprietà della casa discografica) perché la potente etichetta americana non voleva lasciare che i diritti d’autore sui primi cinque Lp della band, in passato detenuti dalla multinazionale (tra cui spicca il seminale album di debutto “Psychocandy“, uscito nel 1985, e poi “Darklands” del 1987, la compilation “Barbed Wire Kisses” del 1988, e infine “Automatic” del 1989 e “Honey’s dead” del 1992, oltre a vari singoli ed Ep) tornassero in mano al gruppo. La “scadenza” del copyright sui singoli ed Ep e quella su “Psychocandy” era stata stimata, dalle carte della documentazione della causa, per il gennaio 2021, mentre i restanti album dal 2022 in poi. I JAMC, tra i più illustri paladini dell’indie rock mondiale, hanno riconosciuto l’errore, commesso agli inizi di carriera (e per il quale si sono battuti di recente, pagando le spese legali) di cedere i diritti a una major, ma hanno espresso, nello stesso tempo, entusiasmo per la nuova avventura che va a iniziare. I fratelli Reid si sono detti felici di aver firmato per la Fuzz Club, che ha investito tanta pazienza ed energia per far entrare i JAMC nel proprio roster. E dall’altra parte, anche il fondatore di Fuzz Club, Casper Dee, si è dichiarato orgoglioso per aver fatto firmare una band fondamentale come i Jesus and Mary Chain, è stata la realizzazione di un sogno, perché ha influenzato il panorama musicale odierno, rappresenta un patrimonio musicale e culturale da tramandare, ha ispirato tutti i gruppi che hanno lavorato con Fuzz Club e ovviamente si spera che questo sia solo l’inizio di una lunga e proficua collaborazione reciproca. I prossimi progetti che vedranno protagonisti i Jesus and Mary Chain sulla nuova label (in una partnership che coinvolgerà anche un’altra etichetta indie di Londra, la Cooking Vinyl) prevedono una serie di ristampe del loro catalogo, a cominciare dal loro ultimo disco in studio, “Damage and Joy“, uscito nel 2017 (dopo una pausa di 19 anni) con aggiunta di tre bonus tracks, e il long playing dal vivo “Live at Barrowland” (in cui la band, nel novembre 2014, ha suonato per intero l’esordio “Psychocandy”, durante il tour celebrativo dei trent’anni dall’uscita di quest’ultimo) che saranno oggetto di reissue, e la cui realizzazione è prevista per il 22 aprile. Qui il link per il pre-order e i dettagli sulle due release. Ma le novità non sono finite, perché oltre alle ristampe dei due succitati dischi, l’accordo con Fuzz Club prevederà altre ristampe, nuovi live album e un nuovo Lp ufficiale, che dovrebbe vedere la luce a cinque anni di distanza da “Damage and Joy”. I JAMC, infatti, da quanto hanno fatto sapere, avevano iniziato a registrare nuovo materiale poco tempo prima che esplodesse la pandemia da covid-19, che logicamente ha ritardato il processo di creazione delle canzoni, ma nel mese di ottobre dello scorso anno i fratelli Reid sono tornati a lavorare in uno studio di registrazione, dopo due anni di assenza forzata, intenzionati a completare le incisioni.