Sonic Youth, In Arrivo Una Compilation Di Inediti 2022
I membri dei Sonic Youth sono stati attivi nel condividere raro materiale della band e solista, in formato digitale (sulla piattaforma Bandcamp) e fisico.
I membri dei Sonic Youth sono stati attivi nel condividere raro materiale della band e solista, in formato digitale (sulla piattaforma Bandcamp) e fisico.
Detroit Cobras, È Morta Rachel Nagy: A quanto sembra, il 2022 pare proprio essere iniziato nello stesso modo in cui era finito il 2021, per quanto riguarda l…
Il 18 febbraio sarà pubblicata la prima biografia ufficiale sugli Swell Maps, scritta dall’ex membro e co-fondatore della band Jowe Head, e si intitolerà “Swell Maps 1972-1980“. Il libro, per la prima volta, ricostruirà in modo dettagliato, in 155 pagine, tutta la parabola del gruppo inglese, fondato nel 1972 (nella città natale di Jowe, Solihull) dai fratelli Godfrey, Adrian – conosciuto anche col nome d’arte Nikki Sudden – e Kevin, ribattezzatosi poi Epic Soundtracks, insieme agli amici di scuola David Barrington, Richard Earl e John Cockrill. Il combo, attivo dal 1976 ed emerso dalle ceneri del primo punk inglese, nel 1978, ben presto si impose come una realtà di primo livello nel variegato universo del post-punk, con la sua proposta che sperimentava l’unione tra le sonorità rozze del punk con le suggestioni della psichedelia. Ad oggi gli Swell Maps, nonostante il loro breve periodo di attività, sono considerati tra i precursori di quel genere che poi sarebbe stato etichettato come “alternative rock”, andando in testa alle classifiche indipendenti dell’epoca, producendo quattro singoli 7″ (di cui il primo autoprodotto, nel 1977, sulla loro label Rather Records) e due album accolti con favore (“A trip to Marineville” e “…In “Jane from occupied Europe“) prima di sciogliersi nel 1980, con alcuni membri che, una volta conclusa l’esperienza, avrebbero proseguito il proprio percorso musicale, con Jowe che si unì ai Television Personalities, i fratelli Godfrey diventati figure chiave dell’underground rock ‘n’ roll (Epic Soundtracks andò a suonare coi Crime and the City Solution del compianto Rowland S. Howard e Nikki Sudden formò i Jacobites) per poi intraprendere tutti e tre, successivamente, una carriera solista. Lo stile degli Swell Maps ha influenzato band del calibro di Sonic Youth, Pavement, Nirvana e Blur. Il volume ripercorrerà gli esordi della band, attraverso immagini a colori, memorabilia dall’archivio personale di Head (flyers, posters, artwork, testi delle canzoni, appendice con la discografia, informazioni sui brani, le date e la setlist dei concerti) interviste ai membri fondatori, ricordi e testimonianze di prima mano fornite dallo stesso autore e ricostruiscono il modo in cui si muoveva il gruppo all’interno del contesto storico e culturale europeo dell’Inghilterra di fine anni Settanta, per finire con una panoramica sulle attività dei musicisti aggiornata all’oggi. E’ previsto, come allegato, anche un singolo in vinile 7” contenente canzoni inedite estratte dall’archivio della band e dai membri solisti. Qui un link per effettuare il pre-order del libro. Di seguito, la tracklist del 7”. Securicore Come Upstairs and See My Chemistry Set Harmony In Your Bathroom Double Dose Elegia part 1 Votive Offering
Negazione, È Morto Il Bassista Marco Mathieu: Un’altra orrenda notizia arriva a funestare anche questa ultima parte del 2021. Ci ha infatti lasciati, a 57 anni,
Sono definitivamente tornati in pista gli inglesi LOOP, trio capitanato da Robert Hampson, protagonista, nella seconda metà degli anni Ottanta, di alcuni Ep e tre album all’insegna di un rock ‘n’ roll basato su riff psichedelici ripetitivi, capaci di spaziare tra indie, space rock, drone, acid rock, noise e shoegaze, prima dello scioglimento nel 1991.
Il nuovo anno dovrebbe portare in dote un nuovo libro incentrato sulla storia della californiana SST Records, che uscirà il prossimo 12 aprile su Hachette Books e si intitolerà “Corporate Rock Sucks: The Rise & Fall Of The SST Records“. Il volume è stato scritto da Jim Ruland, già co-autore della autobiografia sui Bad Religion, “Do What You Want: The Story Of Bad Religion” e del memoir su Keith Morris, “My Damage”. L’autore, attraverso un approfondimento investigativo, racconta la storia e le vicissitudini della SST Electronics, che inizialmente era un piccolo core business (acronimo di Solid State Tuners) messo in piedi da Greg Ginn e improntato al mondo dei radioamatori e alla vendita di sintonizzatori e trasmettitori, in seguito trasformatosi, a Long Beach nel 1978, nella nota etichetta indipendente SST Records, creata e gestita dallo stesso Ginn, chitarrista folgorato dalla scena punk newyorchese del CBGB e intento a far conoscere alle masse la musica ultraveloce e ipercinetica della band che aveva fondato nel 1976, i Black Flag, visto che tutti si rifiutavano di pubblicare il loro primo Ep, “Nervous Breakdown“. La SST Records, nel giro di poco tempo, diventò una delle label simbolo dell’etica Do-It-Yourself e dell’hardcore punk statunitense, e tanto ha dato allo sviluppo e alla crescita della suddetta scena agli esordi, contribuendo a creare, nella prima metà degli anni Ottanta, un network indipendente, un circuito e una mappa nazionale per il rock indipendente fatto di locali e club in cui hanno suonato le band che la SST ha prodotto: Husker Dü, Descendents, Bad Brains, Minutemen, Dinosaur Jr., Meat Puppets, Sonic Youth e altre band più oscure, oltre (logicamente) ai Black Flag, tra tour estenuanti condotti in maniera spartana e una strategia mediatica di guerrilla marketing. Successivamente, la SST visse un tumultuoso periodo e decise di diversificare la propria proposta musicale, verso la fine degli anni Ottanta e lungo i Novanta, fino a oggi (tra cambio di sede in Texas e una gestione disfunzionale che portò a dissesti finanziari, cause legali e rischi di bancarotta) aprendo il suo catalogo a sonorità jazz e al rock ‘n’ roll più rallentato, pesante e sperimentale, ma ugualmente fuori dai circuiti mainstream e sempre operando come controcultura dell’underground. Il libro è anche una storia narrativa che spiega ai lettori come è cambiata per sempre l’industria musicale e presenta interviste inedite a ex dipendenti dell’etichetta, musicisti, manager, produttori, fotografi, registi e tutte quelle persone che hanno ruotato e ruotano intorno alla scena punk e alternative rock degli anni Ottanta, di cui la SST Records è stata indiscussa protagonista. Qui il link per il pre-order.
La label finlandese Svart Records ha annunciato la pubblicazione del nuovo album di una delle leggende della scena punk rock della New York di fine Settanta, Sonny Vincent, che si intitola “Snake Pit Therapy” e uscirà il 17 settembre.
I Cherubs, band noise rock texana, hanno annunciato di avere in cantiere la pubblicazione di un Ep, intitolato “Slo Blo 4 Frnz & Sxy”, la cui uscita è prevista per il 15 ottobre su Relapse Records.
La Get Hip Recordings ha annunciato di aver ristampato i primi tre album dei Cynics, una delle band fondamentali del fenomeno garage rock revival che esplose negli anni Ottanta. La band è originaria di Pittsburgh, stessa città in cui è nata la label, fondata nel 1986 e gestita proprio dal chitarrista del gruppo, Gregg Kostelich, insieme al frontman Michael Kastelic e, inizialmente, anche al batterista Bill Von Hagen. “Blue Train Station” (1987) “Twelve Flights Up” (1988) e “Rock ‘N’ Roll” (1990) considerati tra i capisaldi del neo-garage, e già all’epoca usciti sulla Get Hip, oggi sono stati oggetto di reissue in vinile nero o colorato. Qui il link per il pre-order.
RSD 2021, ristampato “Justamente Tres” dei Dos: In oc
RSD 2021, ritrovati i master originali di “L.A.M.F.” degli Heartbreakers: Conti
La Sire Records, storica label che ha lanciato i Ramones, pubblicherà il 17 luglio (in occasione della seconda e ultima delle “drops” celebrative del Record Store Day) una performance del quartetto newyorchese, intitolata “Ramones: Triple J Live At The Wireless Capitol Theatre, Sydney, Australia, July 8, 1980“. Il disco, disponibile in 13000 copie in formato vinilico 180gr. nero (qui il pre-order) contiene un’inedita trasmissione radiofonica del concerto tenuto dai Ramones (per la prima volta in assoluto) in Australia nel 1980 durante il tour dell’album “End Of The Century“, dove i padrini del punk rock vengono catturati al massimo della forma, suonando oltre 23 brani, tra cui diversi che poi raramente trovarono spazio nelle setlist dei successivi live shows. Di seguito, artwork e tracklist. 1. Blitzkrieg Bop 2. Teenage Lobotomy 3. Rockaway Beach 4. I Can’t Make It On Time 5. Gimme Gimme Shock Treatment 6. Rock ‘n’ Roll High School 7. I Wanna Be Sedated 8. Do You Remember Rock ‘n’ Roll Radio 9. She’s the One 10. I Just Want to Have Something to Do 11. Sheena Is a Punk Rocker 12. Let’s Go 13. Commando 14. Here Today, Gone Tomorrow 15. I’m Affected 16. Surfin’ Bird 17. Cretin Hop 18. All The Way 19. Judy Is A Punk 20. California Sun 21. I Don’t Wanna Walk Around With You 22. Today Your Love, Tomorrow The World 23. Pinhead