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Deerhoof – Miracle-Level

Deerhoof - Miracle-Level_Cover

Tolti i testi, di cui la maggior parte di noi non capirà un acca, la musica è quella dei Deerhoof che abbiamo imparato ad amare, appena appena più pop e diretta di quella fuoriuscita dalle prove precedenti, ma sempre piacevolmente unica e bislacca.

Pamplemousse – Think of It

Pamplemousse - Think Of It_Cover

Think of It è un disco noise rock in bianco e nero, analogico fin dalla coperta, costruito su fondamenta di accordi in minore, riff fuzzosi che si avvolgono e si svolgono in continuazione come quelli di chi sapete voi, accompagnati da un battito preciso e minimale, che dà un solido contributo a sostenere l’architettura e dare groove alla materia.

Tropical Fuck Storm – Submersive Behaviour

Tropical Fuck Storm - Submersive Behaviour_Cover

È qui e richiede attenzione, perché i Tropical Fuck Storm hanno dimostrato più volte di saper far bene, di saper maneggiare il rock (alternativo, indie, noise, quello che volete) meglio di tanti altri – ma direi di quasi tutti.

Uv – Tv – Always Something

Replacements - Uv - Tv – Always Something

Terzo lavoro sulla lunga distanza per gli UV-TV, trio di Gainesville (Florida) ma di stanza nel Queens,  guidato da una voce femminile (quella di Rose Vastola, che ricopre anche il ruolo di bassista e ha un cognome decisamente da paisà, forse di lontane origini terrone, essendo molto diffuso nell’Italia meridionale, ed essendo terrone anche chi […]

Kensington – Control

Replacements - Kensington - Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

Silent Carnival – Silent Carnival

Replacements - Silent Carnival – Silent Carnival

Non concedendosi alcuna sbavatura e unendo le radici folk/blues con quelle slow core, si rivela fin da subito molto intrigante e coinvolgente