Settore Giada – Notturno
Un progetto ambient, elettronico, shoegaze lungimirante, trascinante, semplice e di poche parole, ma efficace.
Les Discrets – Virée Nocturne
Un antipasto del prossimo full length dei Les Discrets di Fursy Teyssier.
The Reptilian – End Of Paths
Il cuore della loro visione è sicuramente l’indie anni novanta, ma bisogna essere molto bravi per accoppiare Cap N’ Jazz e tanto altro, per fare sfiammate di jazz core in ambiente post rock.
Live Footage – Moods Of The Desert
I Live Footage sono qui per farci provare autentiche vertigini, come un giro in elicottero sul deserto.
Petter Carlssen – You Go Bird
Ci si perde piacevolmente in questo disco, come in un bagno caldo e profumato, trovando riparo dai rovesci che sono al di fuori del nostro stereo.
Russian Circles – Guidance
I Russian Circles fanno pensare ed emozionano, con un disco pressoché perfetto.
Silent Carnival, Sneers – Tape Crash #13
Ci si muove con intelligenza e ispirazione su territori scuri e disturbanti
Glerakur – Can’t You Wait
Qui l’ambient acquisisce un’intensità di norma sconosciuta al genere, trasformandosi di fatto in una colonna sonora dalle parvenze oscure
Circle – Meronia
Meronia è un disco davvero grande e bellissimo, dove ci si può perdere nelle mille soluzioni sonore dei Circle, che producono un gran caleidoscopio sonoro.
Edible Woman, Tante Anna – Tape Crash #14
Un ottimo oggetto da avere (molto intrigante l’aspetto grafico) e da ascoltare
Sparkle In Grey – Brahim Izdag
Un disco sostanzioso che, facendo di contenuti, qualità e passione i suoi tre punti di forza, merita di essere ascoltato e diffuso il più possibile
Pashmak – Indigo Ep
Il breve disco presentato, caratterizzato da un cantato che combina in maniera ottimale NIN e Depeche Mode, scorre via lasciando sensazioni più che positive