I Less Than A Cube, trio post punk/indie rock piemontese composto da Alessia Praticò, Fabio Cubisino e Alessandro Mautino, debuttano sulla lunga distanza con un album omonimo composto da nove brani. Il lavoro, registrato da Paul Beauchamp e impreziosito dalla presenza, in alcuni brani, di Amaury Cambuzat e altri musicisti, attira l’attenzione fin dal primo istante, dimostrandosi inaspettatamente maturo e ben concepito.
Il sound nero di Monovolt, quadrato e ipnotico dal punto di vista strumentale, trafigge il cuore con le linee melodiche della voce, aprendo al meglio il disco e lasciando che a seguire sia il malessere, figlio degli Interpol, dell’avvolgente Revolution.
Il cantato femminile di Not Forget, invece, risultando leggermente più ovattato, accompagna gli strumenti fino a lasciarli liberi di divagare e ampliare lo spettro sonoro, mentre il cadenzato procedere della successiva Night Song, giungendo ai confini dello slow core, tiene assorti con il suo delicato piglio funereo.
Il fluido scorrere di Blue Grass, nonostante la presenza di Amaury Cambuzat, riesce a mantenere una propria identità, introducendo l’ipnotica ripetitività di Escape Plan (basso, batteria e chitarra in perfetta sincronia) e l’ossessivo incedere di The World On Fire (seconda parte più morbida e sfumata).
Dear Secret, infine, ondeggiando fra voce, tamburi, sei e quattro corde, cede il compito di chiudere alla ninna nanna intorpidita The Dust.
I nove brani di questo debutto, combinando gli anni ’90 più rock/post rock con un sound vicino a quello degli Interpol, dà vita a un mix riuscito che attira l’attenzione e riesce a ritagliarsi un proprio spazio. Un lavoro ben ideato che tra atmosfere scure e animi pessimisti, tiene attenti per tutta la sua durata. Un valido esordio per una band che pare lavori con molta lucidità e consapevolezza.
TRACKLIST
01. Monovolt
02. Revolution
03. Not Forget
04. Night Song
05. Blue Grass
06. Escape Plan
07. The World On Fire
08. Dear Secret
09. The Dust
LINE-UP
Alessia Praticò
Fabio Cubisino
Alessandro Mautino