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Recensione : Nightbreed – Nightbreed

La Witches Brew licenzia il debutto di questo ottimo gruppo ateniese, dedito ad un thrash old school davvero trascinante e ben fatto.

Non sono poche le band che dall’antica Grecia arrivano a noi incendiando il panorama metallico underground nei più svariati generi, dall’heavy classico, al death, passando per il doom e il thrash metal.

La Witches Brew licenzia il debutto di questo ottimo gruppo proveniente dalla capitale, dedito ad un thrash old school davvero trascinante e ben fatto.
I Nightbreed si sono formati nel 2010 e hanno licenziato un demo d’esordio autoprodotto nel 2010 dal titolo “From Yuggoth” e, dopo aver assestato la line-up, ci consegnano questo debutto omonimo che non lascia dubbi sulle intenzioni del gruppo: suonare thrash metal classico, influenzato dalla scena ottantiana, senza compromessi e dalle devastanti cavalcate metalliche.
Un disco che emana sentore di vecchia scuola già dalla copertina cimiteriale e horror d’altri tempi, con una produzione ad hoc senza essere troppo ovattata ed una tracklist che parte a manetta con Satanized per non fermarsi più.
Più americano che europeo, il sound che esce dagli strumenti dei protagonisti è un massacro irrefrenabile che ha nelle due asce armi micidiali (Stelios Makris e George Kyriazis), una tigre nel motore ritmico (Alexandros Gousios al basso e George Panoudis a pestare il drumkit) ed un vocalist cattivo, aggressivo e con l’ugola al vetriolo come Nir Beer.
Si scappa tra le tombe inseguiti da ritmiche selvagge, solos graffianti e acide vocals che non danno tregua, si sente il fiato sul collo di anime dannate tra le note di Epilepsy, Holocaust e In The Mouth Of Madness, massacranti inni al thrash metal, mentre veniamo raggiunti e senza via di scampo fatti cadere in una fossa vuota, mentre le note doom di Taste Of Blood riecheggiano nel cimitero: picco dell’intero lavoro questo brano parte con un riff sabbatico per poi ripartire a cento all’ora, regalando le ritmiche ed i refrain più riusciti dell’intero album.
La terra per ricoprire la fossa ci sporca il viso e chiude le narici, l’aria si inspessisce e la vita ci sfugge sotto il bombardamento di Horde Of The Undead e della title track.
Album che piacerà non poco agli amanti di queste sonorità, Nightbreed, pur conservando il fascino delle opere old school, si segnala per l’ottimo songwriting: siamo nel più puro thrash metal che, quindi, difficilmente attirerà nuovi sostenitori ma saprà soddisfare gli appassionati duri e puri.

Tracklist:
1. Satanized
2. Pandemic
3. Epilepsy
4. Public Execution
5. Holocaust
6. In The Mouth Of Madness
7. Taste Of Blood
8. Horde Of The Undead
9. Nightbreed

Line-up:
Alexandros Gousios – Bass
George Panoudis – Drums
Stelios Makris – Guitars
George Kyriazis -. Guitars, Vocals (backing)
Nir Beer – Vocals

NIGHTBREED – Facebook

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