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Recensione : Rainbow Bridge – Neverending Trip

Buona la prima! Chissà quante volte un regista avrà auspicato di volerlo dire e chissà quante volte devono averlo voluto udire coloro i quali hanno lavorato con perfezionisti cronici quali Hitchcock o Kubrick. D’altronde i geni sono spesso dei rompicoglioni di proporzioni bibliche.

Ma accantoniamo il cinema e veniamo alla musica nella quale la registrazione in presa diretta è stata spesso una scelta – a volte una necessità – di moltissime band. E’ questo il caso dei barlettani Rainbow Bridge che hanno dato alla luce qualche mese fa a questo ep con sei canzoni (cinque delle quali sono cover) dai suoni sanguigni ed urticanti.

I ragazzi dimostrano un coraggio non da poco cimentandosi con dei veri e propri mostri sacri del rock’n’roll, un confronto dal quale molti uscirebbero con le ossa rotte; ma non è il loro caso, infatti grazie ad un’ottima tecnica di base e ad un cantato all’altezza i nostri ne vengono fuori credibili e sopratutto veri.

Si comincia con una lunga e torrenziale versione di Gimme Shelter dei Rolling Stones a cui segue una Foxy Lady nella quale i Rainbow Bridge riescono a cogliere in pieno la palpitante anima blues di Jimi Hendrix e poi la volta di Come Togheter dei Beatles che la band propone in una veste tortuosa e lancinante che prende l’ascoltatore per le interiora avviluppandolo nelle sue spire psychedeliche. Il brano autografo I’m Just a Man è lento e doloroso, una vera e propria dichiarazione d’amore per Robert Johnson, Charlie Patton e per tutto quello che ci sarà da lì a venire. Le ultime due tracce sono una cover di Sunshine of Yuor Love dei Cream qui in una versione leggermente più “pop” o quantomeno orecchiabile dell’originale e di Muffin Man di Frank Zappa.

Su questo ultimo brano ammetto la mia ignoranza in quanto il buon Frank mi è sempre stato indigesto – cosa pretendete da uno che ha il logo dei Ramones tatuato sul polpaccio sinistro? – dirò quindi soltanto che il combo pugliese ne da una trasposizione lunga e lancinante.

Ovviamente attendo la band ad un lavoro con più brani propri, la stoffa c’è ed il feeling pure.

Track List
1) Gimme Shelter,
2) Foxy Lady,
3) Come Togheter,
4) I’m Just a Man,
5) Sunshine of Your Love,
6) If my Train Was a Muffin

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