Fräkmündt – Landlieder & Fromdländler
Un disco magnifico da parte di una band che assolve pienamente al proprio compito di preservare le tradizioni traghettandole ai giorni nostri senza, per questo, snaturarne la vera essenza.
Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
Un disco magnifico da parte di una band che assolve pienamente al proprio compito di preservare le tradizioni traghettandole ai giorni nostri senza, per questo, snaturarne la vera essenza.
Non c’è innovazione, certo, ma c’è veramente tanta qualità
Il disco suona nel complesso come una dolce ninna nanna: se avete bisogno di rilassarvi, magari mentre fate un bel bagno in compagnia di qualche candela, questa è la perfetta colonna sonora, sfondo musicale per una ricerca di pace e tranquillità.
A mano a mano che si continua ad ascoltare questo Politricks si riesce ad apprezzare sempre di più ogni sfumatura, ogni singola emozione e sensazione, come se ogni passaggio nello stereo ci permettesse di arrivare a uno stadio successivo, ad una comprensione più completa.
Bellissimo lavoro d’esordio su lunga distanza per il Quintetto Esposto.
Il nuovo percorso intrapreso, incentrato su semplicità pop e immediatezza folk, si rivela fin da subito interessante e azzeccato
Se a fine estate avessimo dovuto realizzare la cassetta da lasciare alla fidanzatina conosciuta al mare, di sicuro ci sarebbe una canzone di questo “You Will Eventually Be Forgotten”.
Con questi nuovi dodici brani i News For Lulu riescono nell’intento di superare quanto di (molto) buono avevano già fatto in passato
Un ottimo debutto che, prendendo il meglio dalla tradizione folk/cantautorale americana (sia passata che presente), vi conquisterà in un baleno
Bard, con questo suo ritorno discografico, ottiene un risultato eccellente mettendo sul piatto una fluidità compositiva che gli consente di muoversi senza apparenti scossoni tra umori neofolk, punte di oscurità, passaggi di stampo progressive ed riferimenti cantautorali di nobile lignaggio.
“At Best Cuckold” è sicuramente un disco gradevole e vi ritroverete a cantare qualche ritornello, dato che alcune canzoni vi entreranno subito in testa; il problema sta nella buona probabilità che queste ne escano altrettanto velocemente .
Mascis è il contraltare dell’Houellebecq di “Particelle Elementari”; laddove l’intellettuale non vede altro che inutilità biologiche, il nerd trova un senso e lo canta.