Indianizer – Neon Hawaii
Una fuga dalla realtà che, anche nei momenti più burrascosi, riesce a trovare un modo o un suono per rassicurare
Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
Una fuga dalla realtà che, anche nei momenti più burrascosi, riesce a trovare un modo o un suono per rassicurare
Un divertissement, un qualcosa di leggero, fatto senza particolari pretese, se non quella di intrattenere e accompagnarci con la sua semplicità
Un album dal suono internazionale che vale la pena scoprire in ogni sua parte
Julia Kent, con questi nuovi nove brani, ritorna a far parlar di sé nel migliore dei modi
I pezzi si fanno ascoltare, ma alla fine ben poco resta in testa
McCaughan sperimenta con il suo synth tra le onde dell’armonia regalandoci un pacco da scartare lentamente, senza fretta, solo con l’ amore della musica.
Pace quiete e armonia fanno di questo ritorno sulle scene il leitmotiv, che appunto sembra riportarci con una vena di malinconia indietro di 15 anni
White Fever è un disco piacevole, ma alla fine non lascia il segno.
Per quanto mi riguarda, aspetto con curiosità e fiducia di vedere cosa farà sulla lunga distanza
Un disco preciso e ben definito, di quelli che non lasciano spazio a imperfezioni o dimenticanze