Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
I Fauve sono argento vivo, sono un pugno nello stomaco all’immagine romantica parigina, sono una nuova realtà della florida e complessa scena musicale indipendente francese. I Fauve sono il grido di testimonianza di una generazione confusa.
Il nuovo lavoro di Filippo Andreani, onesto, sincero e ben concepito, scorre piacevole tra momenti riflessivi e altri più estroversi.
Un disco elaborato e affascinante che potrebbe riuscire a trascinare nel mondo della sperimentazione anche l’ascoltatore più refrattario
Il lavoro è nel suo complesso pregevole, anche se talvolta affiorano diversi cali di tensione sotto forma di brani meno ispirati che finiscono per appesantire inevitabilmente l’ascolto
La ristampa del terzo capitolo della carriera dei Tyrannosaurus Rex
In Italia ci sono ancora cantautori davvero interessanti, come testimonia questa intervista a Daniele Celona
Si perde un po’ di intensità e coinvolgimento a causa della maggior linearità, ma il risultato resta comunque degno di nota
Colapesce, nei quattordici capitoli di questo album, si esprime ad un livello qualitativo che non può essere negato o messo in secondo piano, sia per quanto riguarda melodie, che per la cura degli arrangiamenti e dei testi.
Tirando le somme, si può parlare di un prodotto interessante, che fornisce con un linguaggio non di certo semplice da interpretare al primo ascolto una visione alternativa su alcune tematiche, in maniera originale e a tratti simpatica.
Il nuovo lavoro di Felpa, scivola morbido dall’inizio alla fine, abbracciando con il suo pensieroso calore fatto di tastiere, chitarre, basso e leggeri colpi di batteria
Un disco denso di contenuto che merita di essere conosciuto e ascoltato
I Mandrake confermano in maniera completa quanto di buono avevano già mostrato nel precedente “Zarastro”
