Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
Un qualcosa di fresco e coinvolgente che, nonostante affondi le radici nel cantautorato, riesce comunque a mantenere una propria originalità
Un disco confuso e carente per quanto riguarda contenuti e idee
Un sound che si allontana dalle tonalità apocalittiche di certo neo folk per lasciare spazio ad atmosfere più rilassate, tra musica da camera e sentori bucolici.
Un disco onirico e magnifico, un viaggio con una bara attaccata al collo tra le piazze del liscio romagnolo.
C’è sicuramente da lavorare ulteriormente sul personalizzare il proprio sound, ma, quanto presentato fin ora, si rivela essere già piuttosto convincente
Se avete qualche soldo da spendere, comprate questa cassetta, non c’è rischio di rimanere delusi
I diciotto capitoli proposti, divisi in maniera quasi eguale tra momenti parlati, pezzi rivisitati in chiave acustica e cover, faranno gola non solo ai fan più accaniti, ma anche a chi ama la musica di qualità
La qualità compositiva è notevole e, complici anche i testi molto curati (gli autori sono Luca Lezziero e Vincenzo Costantino), risulta piuttosto complicato riuscire a trovare dei difetti.
Con questo secondo album, Eusebio Martinelli ha tutte le carte in regola per mettere in piedi un nuovo tour da 200 date