Gala Drop / Ben Chasny – Broda
Quella che viene fuori dalle jam sessions registrate a Lisbona, è una musica elaborata e mentale, quasi panteistica, che chiama all’incontro tra le varie culture e all’empatia
Il rock, o musica rock, è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del Novecento.
Quella che viene fuori dalle jam sessions registrate a Lisbona, è una musica elaborata e mentale, quasi panteistica, che chiama all’incontro tra le varie culture e all’empatia
sette brani molto curati dal punto di vista delle atmosfere e degli arrangiamenti, molte idee e una grande capacità evocativa.
I Confield sono una realtà che non può e non deve essere sottovalutata; chi ama le sonorità della dark wave che fu ha trovato una nuova band sulla quale fare affidamento, mentre chi ha storto il naso ascoltando quest’album si faccia finalmente una ragione del fatto che i nostri provengono dalla “città eterna” anziché da qualche grigia città industriale d’oltremanica.
Bernocchi Saft Edwin Pandi – Metallic Taste Of Blood: Sono Eraldo Bernocchi, Jamie Saft, Colin Edwin e Balazs Pandi (tutti musicisti dalle incredibili qualit…
The Van Houtens – Flop!: I The Van Houtens (Alan, Karen), quelli della canzone (It’s A Beautiful Day) che Mc Donald aveva voluto nel 2008 per pub…
“La Giostra” è un disco corposo che scorre morbido e delicato per tutta la sua lunghezza e composto da canzoni ottimamente costruite.
I Vertigo Steps centrano in pieno il bersaglio con un’opera delicata e affascinante, caratterizzata da una produzione ottima e da una prova strumentale e vocale di prim’ordine.
I Caltrop piacciono per il loro approccio genuino e disincantato; immagino che siano una band ideale da godersi dal vivo (magari con un bel boccale di birra in mano) e, se mai un giorno dovessero capitare dalle nostre parti, sarebbe un peccato farseli sfuggire.
Frequencies From The Montauk è un disco che sorprende per come riesce a coinvolgere progressivamente dopo ogni ascolto finché i riff semplici ma maledettamente efficaci di Bones non restano indelebilmente marchiati sulla pelle.
Le sensazioni che restano impresse dopo l’ascolto di “Anatomia dell’Essere” sono del tutto positive e per questo motivo contiamo di poterci gustare al più presto un album intero degli ottimi Sick Monkey.
I Signs Preyer si rivelano così come l’ennesima band da tenere d’occhio nell’immediato futuro, senza per questo dover rinunciare a godersi fin d’ora quaranta minuti di buona musica.
I Giardini Di Mirò non hanno perso smalto, un disco da ascoltare.