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Sette pollici

La storia di In Your Eyes ezine nasce dall’ acquisto del sette pollici non poteva non esistere una sezione per questo oggetto di culto e non solo.

Fate girare i vs 7″.

caribbean uptempo

George Dekker and The Mighty Megatons – Take Me Home (7”)

George Dekker è una stella minore nel firmamento del reggae: attivo sin dagli anni ’60, sia da solista che insieme al leggendario trio vocale dei Pioneers ha inciso tracce indelebili del rocksteady. George Dekker and The Mighty Megatons – Take Me Home (7”)

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Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima

Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima

Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima: concedetevi un tuffo in un passato che riporta le lancette dell’orologio al periodo più foriero di avvenimenti che mente umana ricordi, questo singolo ve ne fornirà la chiave d’accesso.

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Men And Health – Heroin On Reality Tv 7″

In questi Men and Health militano tutti e due gli Ok Sátan, con l’aggiunta di un terzo, bassista, sempre con drum machine al seguito, e, per l’ennesima volta, son riusciti agilmente a far centro nella mia vita.

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Bananagun – Out Of Reach

Nei mesi in cui il mondo si fermava, facendo la macabra e quotidiana conta dei morti, per alcuni il più atroce dubbio è stato non poter sapere se andare al mare. A costoro possiamo dire che anche questa volta l’estate è salva e senza plexiglas. Purtroppo però non ci siamo salvati dai soliti isterismi che ustionano il cervello del popolo vacanziero che, nonostante le mascherine e il presunto distanziamento sociale, non è stato immune dal solito far finta di niente. A farmi riprendere da questa triste considerazione ecco un gavettone gelato in formato vinilico. Sono un quintetto di Melbourne: i Bananagun. Sarà che già ero stato incuriosito dal singolo d’esordio “Do Yeah” ma insostenibile perché Sold Out e a prezzi da capogiro nella rete. Ma il risultato di questo quarantacinque giri dell’inglese Full Time Hobby è un continuo girare e rigirare senza sosta nel mio giradischi. Appena parte “Out of Reach” ci caliamo in quella hot summer of 69 dove Tommy James & the Shondells ci illudevano con la loro Crystal Blue Persuasion. I Banangun qui prestano fede più alla potenza della magia nera accendendo un grande fuoco su cui ardono tizzoni psichedelici, a tinte afrobeat e con un pizzico di frivolezza pop che solo una canzone d’amore sa tirare fuori. Con “Takotsubo” partono lenti e distorti; come se nei favolosi anni della rotonda sul mare invece di Peppino di Capri e i suoi Rockers si esibisse Sky Saxon e i suoi Seeds dopo essersi scolati una boccetta di valium. Un pezzo che distrugge ogni certezza anche al bellimbusto che fa apericena in spiaggia con il telo indiano a proteggere l’imbarazzo di quel poco che porta nel costume. Sarà che le vacanze sono salve; ma chi lavora di musica non ha ancora risposte sul suo futuro. Full Time Hobby

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Tommy and the Commies - Hurtin' 4 Certain

Tommy And The Commies – Hurtin’ 4 Certain

Tommaso e i comunisti, con un nome così in Italia ci avrei visto bene un gruppo beat militante dei tardi sixties. Ve li immaginate ad incendiare i dancefloor delle feste dell’Unità con le loro versioni yé-yé di Bandiera Rossa o de L’Internazionale? Avrebbero furoreggiato o sarebbero stati cassati dal grigiore del centralismo democratico dei tristi dirigenti del PCI di allora? Dubbi oziosi visto che la ragione sociale appartiene invece ad un gruppo di baldi giovani (ma non giovanissimi) canadesi che lo utilizzano per veicolare le loro insulsaggini punk degenerate tipiche dei debosciati occidentali decadenti. E che insulsaggini! Puro condensato di punk rock melodico tra Buzzcocks e Briefs, cioè il meglio che un Santo oberato di problemi esistenziali potrebbe desiderare. Eppoi su 7″! Eppoi su Slovenly!! Eppoi eppoi sarà come morire!!! Si comincia ed è subito fiesta, Hurtin’ 4 Certain è il brano che vorrei ascoltare mentre bevo una birra al bar e sorridendo penso che c’è chi azzecca una melodia che ti entra in testa e non se ne va neanche con uno sgombro della digos, sembra facile, non lo è. Impulsive Action è un’altra perla, più ’77 diciamo qualcosa tipo i Generation X più fighi. Giro lato estasiato Power On Standby ricorda i grandissimi e sfortunatissimi Exploding Hearts, mentre One Arch Town è puro Dan Vapid sound vitaminizzato: punk + pop = TNT. Adoro Tommaso e i comunisti, singolo dell’anno, senza se e senza ma! Track List Lato A : Huritn’ 4 Certain, Impulsive Action Lato B : Power On Standby, One Arch Town TOMMY AND THE COMMIES “Hurtin’ 4 Certain” EP by Tommy And The Commies

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