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The queen is Dead

Nuova rubrica che ho lo scopo di parlare di dischi che sono degni di nota, in maniera da superare la solita figura trita e ritrita della recensione. Se un disco è in questa rubrica non è per sminuirlo, ma è per poter parlare di più cose contemporaneamente in maniera colloquiale ed aperta ai commenti e suggerimenti.

The Queen Is Dead Volume 8

Bentornati a tutti, in questa puntata di The Queen Is Dead andremo nei territori del funk soul e della dance, per muoversi un po’ in questi tempi immobili. Cominciamo con il nuovo disco della cantante inglese Izo FitzRoy, dal titolo How The Mighty Fall, che è uscito a marzo per Jalapeno Records. Questo lavoro segna una  rinascita per questa cantautrice, che a fine 2018 dopo l’uscita del suo primo disco aveva visto la sua carriera in pericolo, dato che aveva perso la voce e ha dovuto subire un’operazione per poter tornare al canto. Dopo un lungo recupero è tornata più forte che mai come testimoniato da questo disco, che mette in luce i moltissimi pregi della sua voce e della sua capacità compositiva. Il singolo I Want Magic che vede la collaborazione di Dimitri From Paris e del gruppo francese Cotonete, e che è stato scelto da Mixmag come traccia del mese, dato che racchiude molto bene dance, funk e soul, proprio come in un pezzo della disco music anni settanta. Come se non bastasse prima del disco Izo ha anche chiuso una storia di lunga durata, e qui dentro rielabora il tutto molto bene, attraverso la qualità molto alta del disco, le calde sensazioni che regala la sua voce e quel sentimento di malinconia speranzosa che pervade tutto il disco.  La voce di Izo è molto particolare, profonda, soul e suadente, ma non si ferma ai tecnicismi ma va avanti nel raccontare storie e lo fa molto bene. How The Mighty Fall è un disco di lunga durata, di quelli che ti fanno scoprire sempre cose nuove, grazie alla loro profondità. Un nuovo inizio per una cantautrice notevole. Passiamo a qualcosa di più movimentato, sempre di alta qualità ovvero il sesto disco del terzetto olandese di produttori Kraak & Smaak, dal titolo Pleasure Centre, uscito a fine 2019 per la loro etichetta Boogie Angst. Le quindici tracce di un disco sono un esauriente compendio di funk, soul, disco, pop, passato, presente e futuro della musica pop. Come in una sfera di cristallo i  Kraak & Smaak fanno sentire ciò che sarà il pop del futuro in pezzi come Twilight con l’inglese Izo Fitzroy come ospite, e la ritroviamo anche in Sweet Time, altro potenziale riempipista. Tutti i pezzi hanno degli uncini pazzeschi, e colpisce tantissimo la capacità compositiva del trio, come la loro bravura nel scegliere le migliori collaborazioni e componendo poi perfettamente su misura le canzoni per i propri ospiti. Qui sono tantissimi i colori, le bellezze, è come partecipare ad una festa in piscina dopo aver fatto un bellissimo bagno, e sale quell’ebrezza alcolica che fa stare bene mentre tramonta il sole e sotto ci sono i  Kraak & Smaak con Pleasure Centre. Il trio fa tante cose e le fa tutte bene, per un disco clamoroso e che è un unicum, un vero centro del piacere. Chiudiamo questo tuffo nella musica nera con il nuovo singolo degli estoni Lexsoul Dancemachine intitolato Entertainment, in pubblicazione per Funk Embassy Records. Patinato, elegante, un funk modernissimo che no scorda le radici e porta il tutto ad un altro livello, sia come bellezza che come attrattiva. In giro dal 2013 gli estoni pubblicano questo secondo singolo dall’imminente Lexsoul II, che li farà certamente conoscere ad un pubblico ulteriore. IZO FITZROY : KRAAK & SMAAK : LEXSOUL DANCEMACHINE :

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The Queen Is Dead Volume 7

The Queen Is Dead Volume 7: L’Islanda è una piccola nazione, ricca di natura, di storia e di musica. Gli islandesi numericamente sono pochi eppure h…

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The Queen Is Dead Volume 3

Terzo appuntamento con la rubrica The Queen Is Dead, questa volta vi proponiamo due dischi di reggae moderno, uno della tedesco persiana TriXstar, l’altro del gruppo svizzero Open Season. Partiamo da TriXstar con il suo #TriXstylez, una raccolta dei suoi migliori singoli per i primi dieci anni della sua carriera. La raccolta è un concentrato di energia canalizzata in molti declinazioni possibili del reggae, dalla dancehall nella quale TriXstar è molto brava, a cose più roots sempre in chiave moderna. Ciò che differenzia TriXstar è la sua voce potente e il suo flow che è davvero notevole, insieme alla sua capacità di essere varia e mai monocorde, difetto purtroppo ricorrente nella dancehall. Anche nei pezzi più lenti e ritmati la cantante tedesco persiana non perde mai la sua originalità, e sono degni di menzione anche i due singoli con Skarra Mucci e il featuring con Perfect Giddimani. Una raccolta che non è meramente celebrativa ma che farà scoprire a molti una voce molto potente. Passiamo ora agli Open Season gruppo di reggae rocksteady svizzero in giro da venti anni. Il nuovo Rocksteady è un disco che fotografa in pieno la loro forza tranquilla e ferma, infatti gli svizzeri non hanno quasi mai sbagliato una canzone con il loro reggae alla europea moderno e fresco, mai sopra i toni, fatto con il cuore e con competenza. I suoni sono gentili e dolci, debitori di quel sentimento europeo nella maniera di fare reggae che è partito tanti anni fa dall’Inghilterra, dove era arrivato tempo addietro dalla natia Giamaica. Gli Open Season sono molto melodici e assai curati, la produzione è sontuosa e il disco produce molte vibrazioni positive. L’impalcato pop è imponente ed è una delle ricchezze del disco, negli Open Season il reggae si incontra molto bene con il pop, e da questa unione nasce un ottimo disco, che regala molti ascolti e che renderà questi tempi meno duri. TriXstar : Open Season :

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The Queen Is Dead Volume 2

La Bcore Disc è un’etichetta catalana che nasce nel 1990 a Barcellona per la volontà di alcuni ragazzi della zona di far emergere la valida scena del sottobosco musicale della città.

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The Queen Is Dead Vol.1

Nuova rubrica che ho lo scopo di parlare di dischi che sono degni di nota, in maniera da superare la solita figura trita e ritrita della recensione. Se un disco è in questa rubrica non è per sminuirlo, ma è per poter parlare di più cose contemporaneamente in maniera colloquiale ed aperta ai commenti e suggerimenti.

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