Sebastian Bieniek (classe 1975) è un regista tedesco, artista, drammaturgo e scrittore, nato a Czarnowasy (Polonia) si è poi trasferito in Germania, dove ancora oggi vive e lavora.
Sono sempre rimasto incuriosito&affascinato dal lavoro di Sebastian Bieniek, incuriosito dalla sua curiosità in cui leggo e vedo la mia curiosità, inquietudine, incapacità a rimanere con lo stesso pensiero e sempre alla continua ricerca, clonazione, di altre e lontane mescolanze e commistioni che odorano di colore e si sporcano reciprocamente di mezzi e modi differenti e simili e creano identità mutevoli e inafferrabili, in un continuo mutare ,evolvere, ritorno al proprio io che è l’io fatto di rumore assordante e silenzio introverso e autisticamente lineare.Involuzione che è rivoluzione dell’immaginarsi multiforme e deforme.
Il giocare di Sebastian Bieniek con la/le immagini è capovolgere la dimensione temporale in un vuoto caleidoscopico in cui ogni immagine si rinnova e si reinventa tele-trasportandosi in nuove e sfavillanti e desolate vite fatte di polvere e di stelle di luci e puntini rossi e nerissimi.Ripetizione infinita e infinitamente differente e sempre uguale nei mille sentimenti sorridenti e diversi.
Quasi fosse un abbraccio mortale per rinascere animale e sogno, bullone e cellulare.In infiniti rivoli, sussurri, suoni vicini e lontanissimi.
E’ lo sperimentare che è sussulto, necessità impellente e finemente filosofica, sentimento che si nasconde e che si rivela in bagliori timidi e si nasconde subito dopo aver rivelato il suo orrido e meraviglioso sguardo incolore.
https://www.sebastianbieniek.com