THE FREE racconta le storie di tre personaggi: Leroy Kervin, Freddie e Pauline le cui vite si intrecciano l’un l’altra. Ogni personaggio cerca di compiere qualche azione che abbia la capacità di renderlo LIBERO.
Leroy è un giovane reduce di guerra che all’età di ventiquattro anni si arruola nella Guardia Nazionale americana, viene mandato in missione Iraq e, in seguito ad un grave incidente, si ritrova in una casa famiglia per disabili e persone insane di mente nello Stato di Washington. Le ferite sul corpo di Leroy guariscono ma non quelle profonde nella sua mente e così diviene incapace di ricostruire i ricordi che affollano la sua memoria. “ E questa lucidità era solo un’illusione, un inganno ?” Leroy è prigioniero della paura della guerra che ha vissuto e vive in un mondo distopico costruito nella sua mente. Questa vita di incertezza e smarrimento diventa ogni giorno più insostenibile da portare avanti e spinge Leroy a compiere un gesto estremo.
Freddie è un padre di famiglia che svolge due lavori, di notte guardiano della casa di cura e di giorno lavora nel negozio di vernici. Freddie ha spalle una vita complicata: assediato dai debiti contratti per curare una delle due figlie, ipoteca due case e viene lasciato dalla moglie che gli toglie anche la possibilità di vedere le bambine portandole via con se.
In preda alla disperazione, Freddie si lascia convincere da un suo ex collega Lowell Price, a imbarcarsi in un’attività illecita: la coltivazione di piantine di marijuana nello spazio segreto del suo scantinato.
Pauline, infermiera nell’ospedale dove viene portato Leroy, ha un padre di Pauline è affetto da turbe psichiche e intermezza momenti di ira a attimi di quieta sofferenza. Pauline instaura con i pazienti dell’ospedale un rapporto umano, si fa coinvolgere fino al punto di mettere a rischio la propria incolumità,tentndo di salvare la vita a Jo, una ragazza, ricoverata in ospedale. Jo è una tossicodipendente che Pauline cerca di salvare dalla dipendenza droga.
Edito da Jimenez edizioni e scritto da Willy Vlautin, THE FREE tratta di un’esperienza che troppo spesso viene volutamente accantonata: la permanenza in ospedale. Chi è il paziente? E chi è l’infermiere? Chi ha bisogno d’aiuto? Il degente necessita d’aiuto così come chi lo soccorre e lo aiuta nella sua riabilitazione. Leroy è costretto in uno stato di immobilità, sia mentale che fisica e riesce a compiere l’unica azione che lo renderebbe libero. Leroy , in qualche modo, influenza anche le vite di Pauline, di Freddie, di altri personaggi che compaiono nel romanzo. É un percorso di riabilitazione comune, nella speranza di raggiungere una normalità, un benessere mentale e fisico che si traduca in libertà d’azione e di pensiero. Ma chi è veramente libero ?
In questo modo Vlautin indaga le sventure di una Nazione in frantumi, bisognosa d’aiuto. L’immagine dell’America forte e imbattibile viene annullata nella fase successiva, quella della necessità d’aiuto, della degenza di una Nazione che non troverà una guarigione immediata. Le ferite di Leroy sono le ferite di Freddie e Pauline. Assistiamo ad una composizione di ingiustizie e sofferenze che si riassume in un’unica estrema richiesta d’aiuto che combatta lo spettro dell’individualismo e dell’isolamento fisico e psicologico.
Come abbiamo già accennato Willy Vlautin utilizza la distopia nel suo intaglio narrativo. La scrittura di Willy Vlautin, chiara, essenziale e accattivante che coinvolge il lettore. Vlautin riesce a unire le sue due grandi passioni, la scrittura e la musica, restituendo in un’unica grande immagine l’America contemporanea.
The Free è il Manifesto di chi chiede giustizia.
Nato e cresciuto in Nevada, Willy Vlautin è uno scrittore e un musicista. THE FREE è dedicato a Camillo de Lellis, Santo patrono degli infermieri.
Vlautin è autore di The Motel Life, 2006 ( prossima pubblicazione per Jimenez), Northline, 2008 (Verso Nord, Quarup 2013), Lean on Pete, 2010 (La ballata di Charley Thompson, Mondadori 2014), The Free, 2014, e Don’t Skip Out on Me, 2018 (Io sarò qualcuno, Jimenez 2018).
Il film Lean on Pete di Andrew Haigh, uscito negli Stati Uniti nel 2017 è stato tratto da La ballata di Charley Thompson di Vlautin e nel 2019, con Io sarò qualcuno, Vlautin è stato finalista al Pen/Faulkner Award, uno dei più prestigiosi premi letterari degli Stati Uniti.
Autore Willy Vlautin
Traduzione Gianluca Testani
Editore Jimenez
Genere Narrativa
Pagine 256
Anno Edizione 2019