Dopo i due ep “Stanze Con Crepe” e Guzznag, i piemontesi Allan Glass (Marco Matti e Jacopo Viale) debuttano finalmente sulla lunga distanza. Il disco, Magikarp, registrato in pieno stile DIY e caratterizzato da sonorità lo-fi, si compone di otto brani ed esce per l’abruzzese Nova Feedback Records.
Il ribollire tribale di La Tua, decorato con un leggero cantato corale, apre al morbido mare di chitarre elettriche della sognante e coinvolgente E’ Difficile (il cantato scompare rapidamente sotto la trama strumentale) e al piacevole intermezzo punk/power pop di Palloncini E Pavoni. Betulle, granitica e aggressiva, nasconde tra le sue distorsioni un morbido cuore melodico, mentre il dittico L’Estate Non Conta (Parte I e II) cresce costruendo uno spesso strato di chitarre (per poi sciogliersi nella seconda metà in un liquido avvolgere al sapore di post rock). La breve Plastic Bubble In The Mystic Place, infine, sgranata e decisamente lontana (la bassa qualità qui forse è fin quasi esagerata), lascia spazio all’elettronico e ipnotico chiudere della ripetitiva Nell’Ora Della Nostra Morte.
Con questi otto brani i due Allan Glass compiono un ulteriore passo avanti rispetto al passato. Esclusa la non sempre azzeccata scelta di affidarsi alla bassa qualità, ci ritroviamo di fronte a un buon album che mescola in maniera convincente My Bloody Valentine, Sonic Youth e Motorpsycho. Il sound più solare e aperto di questo Magikarp lascia intravedere un nuovo volto della band. Alcune cose sono ancora da rivedere, ma il duo piemontese sta carburando nel modo giusto. Teneteli d’occhio!
Tracklist:
01. La Tua
02. E’ Difficile
03. Palloncini E Pavoni
04. Betulle
05. L’Estate Non Conta Parte I
06. L’Estate Non Conta Parte II
07. Plastic Bubble In The Mystic Place
08. Nell’Ora Della Nostra Morte
Line-up:
Marco Matti
Jacopo Viale