Gli How Beats Why sono uno di quei gruppi con i quali, quando ti capita tra le mani un loro lavoro, non sai da dove cominciare.
Si potrebbe parlare del fatto che con le note facciano quello che vogliono, tipo Ronaldinho ai tempi d’oro, riuscendoti a spiazzare, dribblare e scattare sino a segnare un gran goal, oppure, si potrebbe parlare del fatto che la scelta degli strumenti, degli arrangiamenti e di tutto ciò che concerne la composizione sia completamente folle.
Avete in mente qualcosa tipo Marco Mengoni, la musica italiana, e tutto ciò che pensate sia possibile fare? Ecco, mettetelo da parte ed accendete lo stereo, inserite il loro ultimo disco intitolato Blunk e cominciate a viaggiare verso altri mondi (altro che colonizzare Marte). Blunk è follia ed alchimia, math rock, psichedelia e che ne so, anche un po’ di matriciana visto che i ragazzi sono dei romani doc! Gli How Beats Why sono dei veri e propri giocolieri della musica che possono farti restare a bocca aperta, proprio come dei bambini che guardano per la prima volta degli artisti di strada. This song is not mine è di certo uno dei pezzi più “sick” dell’album, una sinfonia di suoni elettronici e tromboni che ubriacano e lasciano scosso pure l’ascoltatore più preparato. Sugar lumps, invece, rappresenta la ballata poco dolce, ma nemmeno sdolcinata dell’album, un pezzo (come tutti gli altri del resto) che lascia sempre spiazzati, continuamente tra la stasi ed un estenuante corsa verso l’oblio. La band romana dà un bello schiaffo in faccia a tutti coloro che si credono maestri e dotti della musica italiana nostrana, ricordandoci che non c’è mai limite alle proprie ambizioni (musicali e non). D’altronde, cos’è la musica se non una continua innovazione attraverso i secoli?
TRACKLIST
1.Blunk
2.Inspiration Radio
3.Wait,wait,w
4.Vacuum Queen
5.Standing Wave
6.On Jealousy
7.Mangroves
8.I Want A New Dance
9.This Song Is Not Mine
10.Sugar Lumps
11.sleep__
LINE-UP
Posho – vox, gtr
Nicoletta Nardi – vox, synths
Sabrina Coda – sax (baritone, alto, soprano), vox, synths
Francesco “Pit” Pitarra – drums