In tre anni e mezzo di cose ne succedono. Accadono avvenimenti e le persone vanno avanti o si fermano, l’importante è continuare ad avere curiosità e voglia di andare avanti.
Dalla pubblicazione di Mezze Stagioni sono appunto passati tre anni e mezzo. Gli Ex-Otago sono cambiati, Albe Pernazza è andato per la sua strada seguendo Magellano, pur rimanendo amico degli otaghi. Sono accaduti altre cose, narrate nel libro “Burrasca” allegato al cd. Senza Pernazza gli Ex-Otago sono certamente più seri e compatti, senza quella vena di follia e sincerità, ma come gruppo vanno avanti per la loro strada.
Io penso che questo sia il loro disco migliore, sia musicalmente che a livello di testi. Notevole anche l’abbandono quasi totale dell’elettronica per un mood più legnoso e caloroso. Non voglio parlare di maturità e altri inutili parametri, piuttosto questo disco rende chiara la particolarissima visione del mondo degli Ex-Otago. Questi ragazzi partono dalle piccole cose che sono comuni a quasi tutti noi, per arrivare a trattare il mondo come non l’abbiamo mai visto, con un misto di melanconia, di disillusione e di voglia di continuare a sognare. Gli Ex-Otago sono fortemente genovesi nella struttura e nella musica, ovvero intraprendono un viaggio senza crederci neanche loro, ma poi dentro il viaggio stesso si compiono varie epifanie e qualche miracolo, e si ritorna meglio di come si era partiti. Che tu vada a Busalla o a Cremeno o in via della Maddalena, la cosa fondamentale è il vedere, sentire e percepire senza aver tante speranze di capirci qualcosa. Eppure qualcosa succede, come in questo disco. Dove c’è qualcosa di davvero speciale e di inenarrabile, poiché ognuno ne trarrà, come giusto che sia, le proprie conclusioni. Come recensore posso solo dire che la musica è eccezionale, e che i testi sono molto particolari ed intriganti. Sembra quasi di fare una chiacchierata con il gruppo, più che la solita tiritera tra ascoltatore e musicisti. Vi sono molte cose qui dentro, e ve ne sono anche tante dentro di voi, a partire da quel momento di trent’anni anni fa (o meno se siete più fortunati), quando avete attaccato la figurina di un calciatore capellone al frigorifero. Basta volerle vedere e sentire, ma gli Ex-Otago potranno darvi una grossa mano.
Tracklist:
1. Amico bianco
2. L’appuntamento
3. L’età della spesa
4. Nuovo mondo
5. Foglie al vento
6. Chi la dura l’avventura
7. La ballata di Mentino
8. Giovane estate
9. Gian Antonio
10. Il ballo di Nicola
11. La tramontana
12. Le cose da fare
Line-up:
Maurizio Carucci – voce
Simone Bertuccini – chitarra e cori
Francesco Bacci – charango, chitarra elettrica, cori.
Olmo Martellacci – sax, flauto traverso, basso e cori.
Gabriele Floris – batteria, percussioni.