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Recensione : Goholor – In Saeculis Obscuris

Sedici minuti sono pochi per dare un giudizio definitivo, ma è vero che , dalla prima all'ultima nota, il sound non si libera delle catene con cui il gruppo ha imprigionato la musica prodotta senza impedire che i quatto brani risultino troppo simili tra loro.

La Symbol Of Domination Prod. licenzia questo esordio di quattro brani dei Goholor, gruppo di malvagi metallari provenienti dalla Slovacchia.

Growl rigorosamente death metal, cavernoso e demoniaco , una violenza oscura e blasfema, proveniente da secoli di marcia putrescenza, formano un sound molto evil, colmo di blast beat, ventate di zolfo e malvagità, buone ritmiche e sei corde in perenne ribasso, così da accentuare l’atmosfera infernale di In Seaculis Obscuris.
Il trio è composto da Anton al microfono, Demo alla sei corde e Pio a spaccare bacchette sul drumkit, un combo arcigno e dal sound che risveglia anime dannate e ci scaraventa nella dannazione eterna.
Behemoth e Dissection, ma anche tanto death metal old school, sono le influenze maggiori che si respirano in queste prime avvisaglie di guerra da parte dei Goholor, che danno tanto in approccio ed impatto, lasciando qualcosa indietro nel songwriting che risulta un po’ troppo monocorde.
Sedici minuti sono pochi per dare un giudizio definitivo, ma è vero che , dalla prima all’ultima nota, il sound non si libera delle catene con cui il gruppo ha imprigionato la musica prodotta senza impedire che i quatto brani risultino troppo simili tra loro.
Un ascolto ai fans del genere più oltranzisti può essere consigliato, aspettando un futuro full length con il quale poter valutare meglio le potenzialità del trio slovacco; per ora i Goholor strappano una sufficienza per via delle buone atmosfere malate e demoniache che comunque l’ep contiene.

TRACKLIST
1.Art Of Infernal Power
2.Naberius Daemon
3.Obscurus Sacramentum
4.Symbols Of Blasphemy

LINE-UP
Anton – vocals
Demo – guitars,vocals
Pio – drums

GOHOLOR – Facebook

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