Quinto lavoro dei veneti Polar For The Masses uscito il 7 novembre 2014 per Tirreno dischi.
Apertura con batteria potente e, a seguire, chitarra e basso, Il Meccanismo si presenta come una traccia autocritica, il cui senso può essere ampliato facendo coincidere l’ Io del cantante con il genere umano dei giorni nostri: “Il meccanismo si è frantumato da sé”.
Cervelli in Fuga è una traccia punk che non lascia il tempo di un respiro, inserita in un contesto rock noise ci fa capire il programma del disco.
La terza, Una Giornata di Merda, è una traccia dai frequenti cambi di tempo nella quale vengono pronunciati slogan famosi criticando l’ oppressione esercitata dai mass media sul libero arbitrio ai giorni nostri.
Si arriva poi ad una critica alla spesso difficile vita di Provincia (“Tutti i bambini in festa, sì tutti tranne me”), e alla melodica Quello che Avevi.
I toni incazzati di Stronzi si impongono nell’ apertura della seconda metà del disco, liriche vivaci si intrecciano a quelle delle successive Mi Hanno Ucciso e Dentro il Progresso, dove la batteria diviene lo strumento principale con un ritmo punk, veloce, impreziosito dalla chitarra che, soprattutto nelle dissonanze presenti in quest’ ultima canzone, dimostra la sua importanza all’interno del disco.
La nona traccia Non Hai Tempo fa parte del gioco di ritmi che si conclude con la decima e conclusiva L’Allegra Ballata degli Zombie, che rallenta sì il ritmo ma non di certo la violenza degli strumenti: “Sei vivo o sei morto? Non so non ricordo” contro il progresso finto mascherato da tale dei giorni nostri.
Grande disco, consigliato l’ ascolto a tutti gli amanti della scena, caratterizzato da liriche penetranti, dirette e quanto mai veritiere.
Tracklist:
1. Il meccanismo
2. Cervelli in fuga
3. Una giornata di merda
4. La provincia
5. Quello che avevi
6. Stronzi
7. Mi hanno ucciso
8. Dentro il progresso
9. Non hai tempo
10. L’allegra ballata degli zombie
Line-up:
Simone Pass – voce e chitarra
Davide Dalla Pria – basso
Alessandro Lupatin – batteria