iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Vanessa Van Basten – La Stanza Di Swedenborg

Ristampa in vinile da parte della Taxi Driver Records di un disco che non è solo musica ma anche e soprattutto un'esplorazione della terra di nessuno tra la vita e la morte.

Ristampa in vinile da parte della Taxi Driver Records di un disco che non è solo musica ma anche e soprattutto un’esplorazione della terra di nessuno tra la vita e la morte.

Questa musica si può definire post rock o quello che volete, ma è soprattutto un capolavoro assoluto di emozioni, di voli e di cadute. Dalla sua uscita questo disco è stato per me, e per molti altri ma non vi è bisogno di dirlo, un angolo di salvezza e consolazione. Puoi girare, indagare e cercare, ma il suono presente in questo disco è incredibile, e penso irripetibile. Morgan Bellini, in pratica l’anima dei Vanessa Van Basten insieme a Stefano Parodi è un genio musicale, e la sua creatività è talmente grande che viene contenuta a stento dal supporto fonografico.
Questa riedizione in vinile è la giusta ricompensa per un disco che è passato quasi inosservato, mentre invece è una pietra miliare dell’underground italiano e non solo.
Nella Stanza Di Swedenborg possiamo sentire la fissa di Bellini per i Cure, aperture post rock di rara bellezza, un po’ di metal ed anche un tocco di industrial, perché i Vanessa Van Basten possono suonare tutto e di più. La musica di questo disco è una magia, una stanza di compensazione tra la vita, il sogno, l’incubo e la morte. Ogni volta che sento l’intro è come cominciare un viaggio, una sospensione delle mie sensazioni per andare in un altro posto, dove nulla mi può toccare, come fosse l’effetto di un oppiaceo. Swedenborg sapeva che ci sono certe forze dentro di noi, e i Vanessa Van Basten hanno musicato l’anima umana, con le sue sfumature e contraddizioni.
Tutta la discografia dei Vanessa è notevolissima, ma questa è la punta più alta, un disco etereo e magnificamente mortale.
Taxi Driver Records deve essere giustamente fiera di aver riportato nella sua veste naturale un capolavoro, che sarebbe bene fa scoprire a tutti, perché la morte può portare conforto se ascoltiamo gli spiriti.

TRACKLIST
1. La stanza di Swedenborg
2. Love
3. Dole
4. Giornada de Oro
5. Il faro
6. Floaters
7. Vanja
8. Good Morning Vanessa Van Basten

LINE-UP
Morgan Bellini – chitarra, synth, sampler, sequencer, mic, software, fx, armonica
Stefano Parodi – basso, synth
Roberto Della Rocca – Live Drums

VANESSA VAN BASTEN – Facebok

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

HEAT FANDANGO, AVTOTHEISM BOZOO

The Queen Is Dead Volume 122 – Heat Fandango, Avtotheism, Bozoo

Altri tre dischi, altri tre esempi differenti di rumorismo, tutti grupp italiani, partiamo con il bellissimo disco degli  Heat Fandango, per passare ai bresciani Avototehism semplicemente uno dei migliori gruppi di death metal attuali, per terminare con lo stoner rock con venature grunge dei Bozoo.