iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Vomit Of Doom – Obey The Darkness

Un'attitudine che, sinceramente sono ormai anni che si riscontra solo nelle scene sudamericane o asiatiche, poco inclini ai suoni cool e molto più radicate nei suoni metallici di stampo classico.

E’ dal 2009 che, dai meandri più bui e malsani di Rio Negro (Argentina) i Vomit Of Doom portano blasfemia, distruzione e feroce satanismo in musica, un devastante black metal dai risvolti thrash, bestiale, senza compromessi e dannatamente old school.

Obey the Darkness risulta il primo lavoro sulla lunga distanza, ma la band in questi anni ha rilasciato non pochi lavori sotto forma di demo, split ed Ep (“Death Thrash Genocide” del 2012 e nel 2014 un ep che porta il titolo di questo nuovo lavoro).
Il trio sudamericano, composto da L. Warpig Venomous Abominator al drumkit e voce, Artillery Command e Endless Malevolence alle chitarre, è protagonista di un sound scarno, violento e poco incline a facili compromessi, così che il loro lavoro risulta una mazzata estrema debitrice in primis ai Venom e alle band che uniscono l’impatto nichilista del genere diabolico per antonomasia con l’irruenza del thrash metal (in questo caso di matrice europea), ed il risultato ovviamente non può che essere assolutamente evil.
Produzione vecchia scuola, assalto senza pietà al perbenismo e undici brani più bonus di metal anni ottanta, dissacratorio, putrescente e animalesco.
I fans del genere faranno capriole di giubilo all’ascolto di questo lavoro, accompagnato da una copertina che più old school di così non si può e da un’attitudine che, sinceramente sono ormai anni che si riscontra solo nelle scene sudamericane o asiatiche, poco inclini ai suoni cool e molto più radicate nei suoni metallici di stampo classico.
In effetti all’ascolto di brani dinamitardi, feroci e vomitevoli come Metal Pussy Attack, Evoked Devastation e Kill The New Messiah si torna indietro di quasi trent’anni, ed ai primi lavori di Sodom, Kreator, Slayer e appunto i padri del Black Venom, per una vecchia rimpatriata con Lucifero a cui, se si è amanti del genere, non si può rinunciare.
Album consigliato assolutamente ai soli amanti di queste sonorità, astenersi puristi e timorati.

Tracklist:
1.Haunting (Intro)
2.Perversecution
3.Conspiracy Vs the World
4.Evoked Devastation
5.Maze of Doom
6.Hablan los ya muertos (Interlude)
7.Obey the Darkness
8.Metal Pussy Attack
9.Kill the New Messiah
10.Satan’s Vengeance
11.Ultimatum (Outro)
12.Troops of Desolation (demo)
12.Into the Perdition (demo)

Line-up:
L. Warpig Venomous Abominator – Drums, Vocals
Artillery Command – Guitars
Endless Malevolence – Guitars (lead)

VOMIT OF DOOM – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta