iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : 666 – … Perchè In Fondo Lo Squallore Siamo Noi

Perchè le siringhe ci sono e ci saranno sempre.

Aspettavo questo disco da una vita, da quando sentivo gli 883 prima di andare in discoteca in campagna d’estate.

Lo squallore evocato dai 666 è reale, è dentro di noi. Max Pezzali, e forse Repetto ancora più di lui, è stato il cantore della provincia italiana degli anni ottanta e novanta. Tutti abbiamo vissuto ciò di cui parlano gli 883, specialmente nei primi dischi. La mancanza di contatti con la vagina nonostante numerosi e dispendiosi tentativi, la sfiga congenita, il divertimento che aleggia per qualche momento per poi scappare inorridito, l’eroina e la morte, quell’innato provincialismo che porta ad avere cortocircuiti in testa. E proprio questo disco è il primo dei cortocircuiti: 883, rifatti benissimo peraltro, da un gruppo di skinheads oi hardcore. Loro provengono dalla vera provincia, da Colleferro cittadina nata da una fabbrica di armi, in pratica, e di squallore ne sanno. Anche io provengo dalla provincia, un sentimento che mi porto dietro e finalmente viene sublimato con questo cd, che è davvero notevole, sia per come sono stati arrangiati in maniera intelligente i pezzi degli 883, sia perché solo questa formazione, ovvero la vecchia line up dei Plakkaggio Hc, uno dei migliori gruppi italiani, poteva riuscire nella non facile impresa. La cosa più difficile è togliere i pregiudizi ad una scena che troppe volte si è incancrenita in giudizi autoreferenziali e che, a volte, manca di coraggio. I 666 non difettano in tal senso e si buttano in un progetto che è davvero notevole e godibilissimo, perché il disco è davvero bello, e chiude i conti o li riapre a seconda dei sentimenti e delle esperienze di ognuno di voi. A mio avviso un lavoro necessario, che abbatte dei muri senza tanti proclami e che farà divertire molto dal vivo ma che, a ben vedere, porta a riflessioni importanti. Perché le siringhe ci sono e ci saranno sempre.

TRACKLIST
1. Hanno Ucciso L’Uomo Ragno
2. Jolly Blue
3. Sei Un Mito
4. Cumuli
5. Rotta X Casa Di Dio
6. Se Tornerai
7. Il Grande Incubo
8. Weekend
9. Con Un Deca
10. La Dura Legge Del Gol

LINE-UP
Gab Pezzali – Voice
CiscNunnos – Bass
Valerio Paolochiaro – Guitar
King Chest – Drums

666 – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

HEAT FANDANGO, AVTOTHEISM BOZOO

The Queen Is Dead Volume 122 – Heat Fandango, Avtotheism, Bozoo

Altri tre dischi, altri tre esempi differenti di rumorismo, tutti grupp italiani, partiamo con il bellissimo disco degli  Heat Fandango, per passare ai bresciani Avototehism semplicemente uno dei migliori gruppi di death metal attuali, per terminare con lo stoner rock con venature grunge dei Bozoo.