I piemontesi La Moncada, attualmente composti da Francesco Alloa, Carlo Barbagallo, Mattia Calvo, Gianandrea Cravero e Davide Maccagno, ritornano a distanza di tre anni dall’ottimo “Torino Sommersa” con il nuovo Nero. L’album, registrato insieme a Massimiliano Moccia e Manuel Volpe, si compone di dieci ispidi brani che mettono insieme cantautorato, post rock e sonorità anni ’90.
La partenza del disco, affidata ai ritornelli caldi e sporchi di Robocop, prosegue con il denso procedere, fatto di solitari colpi di batteria e un finale avvolgente che sprofonda nella melodia, di Nero.
Al terzo posto troviamo il sound disteso, costruito prevalentemente su pianoforte, chitarra e voce, di Una Nuova Cattiveria, mentre lo svilupparsi coinvolgente di Almeno In Francia, circondando con i suoi cori nella seconda parte, si contrappone al delicato e malinconico accarezzare di Svegliami.
Il ritmo vivace de L’Accabadora, mettendo insieme, per certi versi Cesare Basile e l’Umberto Palazzo delle “Canzoni Della Notte E Della Controra”, lascia spazio al crescere incisivo di Ossigeno Puro e all’amaro avvolgere di Scivoli Via.
Nel Deserto Dei Sentimenti, infine, morde con il suo procedere sempre più incalzante, aprendo alla conclusiva e apparentemente più rilassata e solare La Cena.
Con questo secondo capitolo i La Moncada confermano in tutto e per tutto il loro valore. I dieci pezzi presentati, sempre intriganti e coinvolgenti, si susseguono dando vita a un cantautorato elettrico che mette insieme post rock, sonorità anni ’90 (si pensi ad Umberto Palazzo, Cesare Basile, Marlene Kuntz) e lievi influenze blues. Un lavoro convincente ed emozionante in cui tutto è al posto giusto.
Tracklist:
01. Robocop
02. Nero
03. Una Nuova Cattiveria
04. Almeno In Francia
05. Svegliami
06. L’Accabadora
07. Ossigeno Puro
08. Scivoli Via
09. Nel Deserto Dei Sentimenti
10. La Cena
Line-up:
Francesco Alloa
Carlo Barbagallo
Mattia Calvo
Gianandrea Cravero
Davide Maccagno
No Comments