L’industrial metal è un argomento molto delicato da trattare: dopo aver regalato album epocali e band straordinarie a cavallo del nuovo millennio, il genere si è un po’ seduto, lasciando ai soli Rammstein tutto il peso e, sotto un certo punto di vista la gloria, nel continuare a portare avanti un certo modo di suonarlo.
Le nuove band, che da una decina d’anni a questa parte si sono affacciate sul mercato discografico, il più delle volte hanno intrapreso la strada della contaminazione con suoni dark, abbandonando le furiose battaglie industrial/thrash dei seminali Ministry di Al Jourgensen o dei Prong di Tommy Victor.
Non fanno eccezione i norvegesi Dimenzion: Psychosphere (attivi dal 2000 e protagonisti di tre Ep ed un primo album datato 2012, “DNA Phantom Effect”) con questo nuovo lavoro, Collapse, un album industrial/dark composto da sette brani lunghi ma, fortunatamente, mai noiosi, metallici nelle vocals urlate e in qualche bell’assolo chitarristico che spezza il monopolio di suoni sintetici, rendendo il sound ancor più apocalittico (Psychodorm).
Apprezzabile l’approccio che, pur non risultando violento, riesce a mantenersi cupo, cadenzato, ma mai troppo ammiccante, specialmente nei due brani finali (la già citata Psychodorm e la title- track), begli esempi di moderno metal industriale atmosferico, ricco di pathos, che ricorda paesaggi apocalittici di città deserte, simbolo di disfacimento di civiltà che si sono autoannientate.
Il resto del lavoro si attesta invece su brani dalle ritmiche più dinamiche ma sempre potenti, con il picco nella riuscita Fury.
L’album è sicuramente consigliato agli amanti del nuovo industrial, infarcito com’è di suoni dark e dall’impatto pomposo, costruito su apprezzabili atmosfere apocalittiche e ben eseguito dalla band norvegese.
Tracklist:
1. The Machine
2. Fury
3. Void
4. Epistemorphobia
5. Slaves
6. Psychodorm
7. Collapse
Line-up:
Erik Mortensen – Bass
Ole Holte – Drums
Tov Aanonsen – Guitars, Vocals
Jan Vigeland – Vocals (lead)
Frank-Roald Hagen – Keyboards
DIMENZION: PSYCHOSPHERE – Facebook