iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Dimenzion:psychosphere – Collapse

"Collapse" è consigliato soprattutto agli amanti del nuovo industrial dalle sfumature dark.

Dimenzion:psychosphere – Collapse

L’industrial metal è un argomento molto delicato da trattare: dopo aver regalato album epocali e band straordinarie a cavallo del nuovo millennio, il genere si è un po’ seduto, lasciando ai soli Rammstein tutto il peso e, sotto un certo punto di vista la gloria, nel continuare a portare avanti un certo modo di suonarlo.

Le nuove band, che da una decina d’anni a questa parte si sono affacciate sul mercato discografico, il più delle volte hanno intrapreso la strada della contaminazione con suoni dark, abbandonando le furiose battaglie industrial/thrash dei seminali Ministry di Al Jourgensen o dei Prong di Tommy Victor.
Non fanno eccezione i norvegesi Dimenzion: Psychosphere (attivi dal 2000 e protagonisti di tre Ep ed un primo album datato 2012, “DNA Phantom Effect”) con questo nuovo lavoro, Collapse, un album industrial/dark composto da sette brani lunghi ma, fortunatamente, mai noiosi, metallici nelle vocals urlate e in qualche bell’assolo chitarristico che spezza il monopolio di suoni sintetici, rendendo il sound ancor più apocalittico (Psychodorm).
Apprezzabile l’approccio che, pur non risultando violento, riesce a mantenersi cupo, cadenzato, ma mai troppo ammiccante, specialmente nei due brani finali (la già citata Psychodorm e la title- track), begli esempi di moderno metal industriale atmosferico, ricco di pathos, che ricorda paesaggi apocalittici di città deserte, simbolo di disfacimento di civiltà che si sono autoannientate.
Il resto del lavoro si attesta invece su brani dalle ritmiche più dinamiche ma sempre potenti, con il picco nella riuscita Fury.
L’album è sicuramente consigliato agli amanti del nuovo industrial, infarcito com’è di suoni dark e dall’impatto pomposo, costruito su apprezzabili atmosfere apocalittiche e ben eseguito dalla band norvegese.

Tracklist:
1. The Machine
2. Fury
3. Void
4. Epistemorphobia
5. Slaves
6. Psychodorm
7. Collapse

Line-up:
Erik Mortensen – Bass
Ole Holte – Drums
Tov Aanonsen – Guitars, Vocals
Jan Vigeland – Vocals (lead)
Frank-Roald Hagen – Keyboards

DIMENZION: PSYCHOSPHERE – Facebook


Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta