Chi ci segue da anni ,conosce bene Claudio Spinosa e la sua maestria nel componimento di Haiku.
A tratti cinici, ad altri pungenti e spesso provocatorie per lo meno saccenti al punto di metterci a confronto con una lirica metafisica che ci interroga sul vago senso di come trascendere il mondo impervio del silenzio .
Scaturisce dapprima perdita di indicazioni per ritrovarsi immediatamente in un ingorgo stradale emotivo, visto che parole e concetti sono accuratamente versatili e ben scelti in ambito comunicativo.Arriva d`un tratto ` Quore ` , Mini antologia che fa` dell`Universo Spinosiano un vero e proprio vademecum, a mia detta, in grado di spiegare come gli intrecci sensoriali di una giornata possano codificare un vero e proprio ricettacolo di significati.
Il velo di Maia cade, letteralmente, in nome di una composta e saccente dicitura alchemica , alla quale Claudio e`legato nel suo percorso formativo e stilistico.
Nel compendium di 132 pagine , meta sonetti si intrecciano , sfidandosi l`un l`altro in quadrature, trigoni e opposizioni , quasi fossero realmente archetipi planetari, con un a si vasta dignita` esplicativa che lascia spazio ad una moltitudini di ritmi ed interpretazioni, che possono si piacere a gnostici, come a iniziati.
Lascio ai lettori il piacere di non essere guidati dai versi , non citando preferenze ( ogni traccia e` decisamente unica nell`accostamento tra titolo e composizione ) in particolare, per il sol gusto di non sentirsi trascinati o guidati dal alcuna strada.
Scordatevi , da Claudio, di essere accompagnati in un viaggio nel vostro `Io ` piu` archetipico.‘quore’ è l’ultima raccolta poetica dello sciamano-poeta Claudio Spinosa.Versi criptici dal sapore alchemico ed esoterico. L’autore gioca molto sui simboli e sulle metafore creando quell’atmosfera rarefatta e misterica in cui affiorano scenari a detta di qualcuno extraterrestri.
Poesie di un altro mondo dunque che rivelano il vasto profondo mondo interiore dell’autore.