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Recensione : Dalila Spagnolo – La fame nelle scarpe

Dalila Spagnolo: La parola chiave è fusione, incontro di sentimenti e musiche, rimescolio di elementi differenti per poter accrescere attraverso le differenze, e non chiudersi al loro cospetto.

Nuovo lavoro per Dalila Spagnolo una delle nuove cantautrici italiane più interessanti degli ultimi anni.

Il suo “La fame nelle scarpe” è un disco che possiede molte cose al suo interno, ed è uno scrigno dei tesori. Musicalmente si spazia tantissimo, dal cantautorato italiano alla musica del mondo per arrivare al pop di alta qualità. I testi sono particolari e sono scritti in italiano, francese ed inglese, prova ulteriore della capacità di Dalila di spaziare e di fare una ricerca musicale e poetica che non si pone confini. La sua musica e la sua voce le ha permesso di essere fra i vincitori di Area Sanremo, arrivare in semifinale al Mei e al Primo Maggio a Roma.

Il disco dimostra in maniera molto evidente che Dalila è un’artista al di fuori del comune e che crede fermamente nel suo progetto solista, tanto da farne anche uno spettacolo che porta in giro in maniera alternativa la concerto classico.

La parola chiave è fusione, incontro di sentimenti e musiche, rimescolio di elementi differenti per poter accrescere attraverso le differenze, e non chiudersi al loro cospetto. Il disco è un lavoro che porta l’ascoltatore molto lontano, lo coccola sempre e fa scoprire tantissimi buoni odori e regala una chiave di lettura del mondo che farebbe molto bene a tanta gente.

“La fame nelle scarpe” è un disco dal respiro molto ampio, con un messaggio molto importante che Dalila porta in giro con eleganza e talento, chiedendo all’ascoltatore di essere parte dell’ascolto e di non subirlo passivamente, perché questo non è intrattenimento ma scambio.

Dalila Spagnolo

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