C’è un’etichetta in quel di Teramo – una delle città più rock’n’roll d’Italia – con una storia ultra ventennale e con un catalogo lungo e strafigo che ha voluto iniziare una, spero lunga e proficua, collaborazione con questa webzine; si chiama Goodbye Boozy ed ogni appassionato del raw punk’n’roll dovrebbe conoscerla.
Fedele alla causa dei suoni più urticanti e lo-fi la label abbruzzese mi e ci propone questo 7″ degli Aborted Tortoise (nome della madonna), un quintetto proveniente da Perth Australia da sempre una delle mecche per chiama un certo tipo di sonorità.
Come si suol dire “Piatto ricco mi ci ficco”.
E quindi veniamo alle quattro tracce che compongono questo dischetto che vede sul lato a due pezzi: Making A Mint parossistico e caotico nel modo in cui ci avevano (ottimamente) abituato i Reatards mentre in Factory i ritmi si fanno più lenti e sottilmente psych, musica per bikers sotto acido. Sul lato b invece fanno bella mostra di loro Violent Consumers nel quale si odono sprazzi più “pop” per un sound punk’n’roll che travolge e Plastic Orgasm, la perla del disco, nel quale personalmente ci vedo qualcosa degli X-Ray Spex (senza il sassofono), ma sono impressioni strettamente mie, in ogni caso la si voglia vedere canzone bomba. Questo pregevole vinile tanto piccolo nel formato quanto grande nella qualità esce in edizione limitata di 250 copie, fatene vostra una perdio!
P.S.: La band definisce la propria musica stupida per persone stupide, difficilmente mi sono sentito tanto fiero di essere fieramente stupido.
Track List
Lato A: 1) Making A Mint, 2) Factory Lato
B: 1) Violent Consumers, 2) Plastic Orgasm