Tornano gli Albireon con “Effemeridi” su Toten Schwan Records. Il nuovo disco del gruppo modenese composto da Davide Borghi, Stefano Romagnoli, Carlo Baja-Guarienti e Marta Bizzarri è un nuovo inizio nel loro lungo ed articolato percorso artistico. Gli Albireon non hanno mai fatto musica facile né ovvia, piuttosto hanno sempre ricercato una loro via personale riuscendovi in pieno attraverso dischi di grandissima bellezza, e da qui il percorso riprende forza per andare oltre.
Musicalmente siamo in un dark folk con testi in italiano, qualcosa di molto intimo che parla ai nostri cuori se li abbiamo ancora da qualche parte. “Effemeridi” prende il titolo da raccolte di dati astronomici ed avvenimenti storici risalenti al passato remoto degli uomini, appunti di storia per l’eternità , cose che dovevano rimanere impresse per poter capire cosa c’è dietro e davanti a noi, passando ad altri la fiamma della conoscenza.
Questo concetto stride moltissimo con la configurazione della memoria della nostra epoca, tutta ram per potere andare più veloce, processando dati in centrifuga, mentre qui ci si ferma, si ricorda e si ragiona. Il disco ha preso vita attraverso passeggiate nei boschi appenninici dopo la pioggia, soste in verdi brughiere, potendo guardare al nostro interno avendo ridotto del tutto il rumore di fondo che ci avvolge nelle nostre città.
Nel lavoro degli Albireon questa introspezione non conduce però ad una cupa disperazione, pessimismo, o peggio, ad un nichilismo consapevole che non ci possa essere altro che l’edonismo, mentre c’è tantissimo da avere e da capire. La musica degli Albireon è immanente, nel senso che spiega attraverso i suoni e si integra perfettamente con la parola, con il logos come atto creativo e catartico, le canzoni del disco sono preghiere laiche all’unione tra l’interiorità dell’uomo e ciò che gli sta intorno, in un ciclo continuo come nel giro di chitarra di “Eriche”, canzone che splende.
Luce da seguire. Il lavoro possiede una propria organicità molto definita e assai potente., si pone come un’opera filosofica atta a farci nascere qualcosa, a farci lavorare in primis.
La pace e la bellezza pervade il tutto, fulgido esempio di un dark folk che porta alla positività e al miglioramento di noi stessi, che è il vero focus di “Effemeridi”. Capire, soffrire, camminare verso il sole per poter andare oltre i nostri limiti, connettendoci con qualcosa che abbiamo in noi ma che rimane sopito, chiuso da una stringa di programma che non ci permette di aprirci. La grandissima bellezza di questo disco è un inno all’umano e a tutto ciò che lo circonda, dalle cose belle alle cose brutte, c’è il tutto e non ci sono solo le parti.
Gli Albireon portano ad un’ulteriore crescita artistica il loro percorso che è unico alle nostre latitudini e non solo.
Il gruppo ha usato vari registri del folk per esprimersi, e qui arriva alla forma per ora più alta del loro dark folk in italiano, dalle tenebre le luci, per aspera ad Albireon.
Un lavoro bellissimo e che accorda il nostro spirito sull’accordatura corretta.
Albireon
Tracklist
1. FOSFENA 02:16
2. ANALEMMA 02:55
3. PETRICORE 06:54
4. AKELA 05:28
5. SENTINELLA 02:58
6. EFFEMERIDI 03:33
7. ERICHE 05:40
8. LYCAENA 05:25
9. ARENARIA 02:57
10. CONCHIGLIE 02:10