Volevo Solo Fare Un Caffè, caratterizzata da alienanti note di tastiera e un cantato in bilico tra malinconia e inespressività emotiva, dà il via al tutto, spingendo sotto le luci della ribalta Dei Nei La Mappa Precisa e la delicatezza stralunata di quel suo “ho qualche tuo disegno che ho rubato, e me lo tengo vicino, come gli elicotteri che scendono, e alzano la polvere”.
Un Misterioso Caso, dalla struttura più canonica e dalle sonorità ben più immediate e accattivanti, si contrappone agli otto minuti dell’allucinata, ipnotica e incredibilmente affascinante Big Fish, alla quale non può che seguire il delirante procedere della successiva Senza Sporcare.
Con Figurazione Speciale e il suo sound lievemente cupo, si prosegue nel percorso di allontanamento dalla realtà, ma la successiva Un Occhio Chiuso, nonostante le bizzarrie sonore, tenta di riportare le parole sul piano del comprensibile, aprendo a quell’incalzante e scomposto generatore d’ansia che è Il Suono Del Cratere Centrale.
Cascata, infine, con il suo profondo dolore, chiude l’opera abbandonandosi a tristi melodie.
Arrivato al suo terzo disco, Alessandro Fiori toglie definitivamente gli ormeggi da ciò che potremmo definire realtà e parte per un viaggio emozionante su affascinanti territori inesplorati. Questo Cascata, scritto e registrato in meno di una settimana è la testimonianza di tutto ciò. Un lavoro fragile e precario, abitato da spettri e definito da atmosfere mai completamente serene.
Tracklist:
01. Volevo Solo Fare Un Caffè
02. Dei Nei La Mappa Precisa
03. Un Misterioso Caso
04. Big Fish
05. Senza Sporcare
06. Figurazione Speciale
07. Un Occhio Chiuso
08. Il Suono Del Cratere Centrale
09. Cascata
Line-up:
Alessandro Fiori