Repubblica di Zena 1912 : Genova è un protettorato inglese, dove le onde Rol sono altissime ed obbligano i ricchi, quelli con le palanche, a girare con la maschera antigas.
Mentre i poveri sono ammassati in banlieues semoventi al largo del porto di Genova, a Zena ci si sposta con il velocipede, la motoruota per i giovani, o col tram.
Commistione tra vecchio e nuovo, tra passato e futuro, in un mondo creato e descritto benissimo da Scalzo, dove tutto sembra logico e assai più normale che nel nostro.
Tutto ciò è steampunk, se si vuole dare una coordinata, ma ancora di più questo libro è Vaporteppa, che sarebbe la traduzione quasi letterale della parola inglese steampunk.
Vaporteppa è un gruppo di ardimentosi, che in totale sprezzo a tutto passano con un caterpillar nella nostra immaginazione e cavalcano bombe al grido di Quae Nocent Docent, ciò che fa male, insegna, al quale mi unisco entusiasticamente.
Il progetto Vaporteppa è una cosa che non era mai capitata nell’editoria italiana, sia per il livello e l’originalità delle proposte, sia per l’estrema cura e il grande amore dei vaporteppi per il lettore.
Se andate sul loro sito ne vedrete delle belle.
Torniamo al libro, e che libro.
La protagonista è Barbara Ann, la procace figlia di Axel W. Axelrod, Colonnello ed esploratore inglese, il primo uomo andato su Marte fiero nemico dei nemicissimi prussiani.
Barbara torna a Genova dopo alcuni anni, in seguito all’allontanamento dopo la morte del padre.
La protagonista del romanzo è un unicum nella nostra letteratura di fantascienza : giovanissima, procace, bisessuale, vagamente ninfomane, sessista, razzista, drogata, e tanto altro, ma davvero tanto altro.
Essa torna a Zena e la trova sconvolta dalla lotta tra collaborazionisti degli inglesi e partigiani monarchici, e attanagliata dalla paura per gli omicidi del mostro cannibale.
Barbara è la nipote acquisita del dottor Watson, fraterno amico e commilitone del padre, nonché aiutante del detective Paganini, che è quello che pensate, uno che in un altro mondo abitava al 221/b di Baker Street.
Ma c’è tanto altro e tantissimo di più.
C’è Genova, ma è davvero un’altra Genova, l’autore parte da quella attuale per raccontarne un’altra, cambiando anche i nomi. Genova è perfetta per un’opera di steampunk, e vi incuriosirà moltissimo. Scalzo, ricercatore all’Iit di Genova, è bravissimo nel creare questa repubblica di Zena.
Il romanzo era nato come racconto lungo per partecipare al concorso per racconti steampunk di Baionette Librarie; sinceramente l’ho consumato in due giorni, e ci avrei messo molto meno se non ci fosse la vita quotidiana a rallentare la vaporteppa.
Da segnalare le magnifiche illustrazioni di Manuel Preitano, davvero molto bravo.
Un romanzo eccezionale, tra Rol, le spedizioni prussiane per cercare Agarthi, e Marte.
Incredibile anche la cura delle varie postfazioni, dove si gratifica il lettore spiegando moltissime cose, come l’omosessualità nell’ottocento in maniera molto esauriente o il commercio degli stupefacenti nella stessa epoca, e spiegando il perché di scelte linguistiche e stilistiche all’interno del romanzo.
Vaporteppa fa libri dando tantissimo, non ho mai visto edizioni così accurate e trattate con amore.
In cambio viene chiesto al lettore di responsabilizzarsi e di dare una mano ad una collana per sopravvivere e poter proporre altre ottime cose.
Se cercate qualcosa di davvero sostanzioso e meritevole, Vaporteppa vi mozzerà le gambe con la cultura, quella ad alto rischio di esplosione; inoltre, vi ricordiamo che fa solo elettrolibri, ardimentando il futuro.
Antonio Tombolini Editore
http://antoniotombolini.simplicissimus.it/
pagg. 446
euro 1,99 solo ebook
www.vaporteppa.it