(Edizioni XII collana Eclissi 2010) Questo sì, che è un libro divertente. Uno di quei libri che, dalla prima pagina all’ultima, non ti annoiano mai. Six shots è una raccolta di sei storie western-horror raccontate con indubbia maestria da Alfredo Mogavero. Mostri pistoleri, vecchie pericolose, becchini filosofi, oscuri servi di Dio, e del vudù, musicisti, diavoli, belle donne e saloon. Paura e risate, scazzottate e sparatorie, interminabili sfide a poker e incontri con guerrieri fantasmi.
La raccolta si apre con Sei Pistole, racconto che vede la vecchia e alquanto arzilla Patty Hillwick affrontare Greg Sei Pistole, un pistolero mostruoso che tiene soggiogata un’intera cittadina. Poi è la volta di Twilight Jackson e Paddy McGee, due personaggi accomunati dalla ricerca di un fantomatico inventore; il primo troverà il modo di sfruttare a suo vantaggio la maledizione che lo tormenta, il secondo perderà l’occasione di rimediare ai suoi pessimi comportamenti. Nebbia e silenzio a Cherokee Hill. Nebbia fittissima che tuttavia non spaventa il becchino Bronson Biggs e il suo fedele aiutante. Del resto Biggs è un uomo di cultura e sa prendere la vita con filosofia. Non si scompone troppo neanche quando incappa in un soldato e un indiano e decisi ad ammazzarsi, certi di non essere ancora morti… Segue La notte al poker: indebitato fino al collo, Ewan Bleen invoca l’aiuto di un personaggio davvero poco raccomandabile: Pastrano Nero. In cambio di una serie di vincite al poker per saldare i suoi debiti, Ewan dovrà affrontare delle prove non sempre piacevoli. I Baluardi non sono servi di Dio a cui piace troppo scherzare: le loro missioni per conto del Signore, le portano avanti fino alla fine anche se devono far fuori un bambino. Ma non sempre i bambini sono innocenti e inermi come appaiono. Torna la vecchia Patty nell’ultimo racconto, la Resa dei Conti con l’amore che un tempo l’abbandonò. E come in un saluto finale a teatro, ritroviamo alcuni personaggi dei precedenti racconti e le citazioni tra le righe rendono anche più divertente la chiusura del sipario.
Nel complesso, un libro d’evasione davvero spassoso, che dimostra l’enorme capacità narrativa dell’Autore nel costruire storie che appassionano e divertono.