Qualche anno fa c’era una band punk bolognese con lo stesso nome. Gli AYCH da Roma, invece, ci regalano un sound che non si sentiva da più tempo in terra italica e che oggi, sia lodato Gesù Cristo, sembra tornare in auge.
C’è dello shogaze in questo post-punk! Il gruppo sfiora soltanto la vena emo del momento e costruisce melodie pop supportate da uno stile alternativo, che qualcuno chiamerebbe indie, con la giusta dose di treble e senza schiacciare troppo sull’acceleratore che tra l’altro con le nuove norme stradali non è neanche una buona idea…
I testi in inglese, tutt’altro che maccheronico, danzano spaziando da reminiscenze simil grunge come in Fairy Tales, sino a ricordi 80’s in Not gonna change the world, forse il pezzo migliore. Comunque la canzone d’apertura, dopo un toccante intro dalla voce femminile, è la più funzionale come biglietto da visita del gruppo: Choices, che sta in coppia perfettamente con I don’t care. C’è spazio anche per una ballata, ovvero Everybodys Gone.
I ragazzi affrontano temi generazionali contemporanei come l’isolamento sociale e la paradossale dipendenza dai social media, il confronto tra le proprie peculiarità e l’alterità del mondo circostante con una resa malinconica a tratti nichilista ma in fondo, citando il titolo, anche la sofferenza e le difficoltà non durano per sempre.
Tra forma e contenuti ci ritroviamo ad assaporare un ottimo lavoro!
Gli All You Ca Hate hanno già una variegata esperienza live e sicuramente li vedremo molto attivi in questo 2025 anche perché, come dicono: «Se fossimo famosi, i nostri fan si chiamerebbero haters», vederli dal vivo sarà il modo migliore per diventare un hater…di quelli buoni.
All You Can Hate – Nothing lasts forever E.P.
Tracklist
1. Intro 00:38
2. Choices 03:04
3. Not Gonna Change The World 02:24
4. I Don’t Care 02:41
5. Everybody’s Gone 03:12
6. Fairy Tales 03:00