Debutto discografico per il cantautore ligure brasiliano Amado, nato sulla costa ovest ligure e che vive tra l’Italia ed il Brasile. “Riviera airlines” esce per Orangle Records ed è un disco molto fresco e potente, con un pop molto ben fatto e un modo di cantare che è innovativo a suo modo, sospeso fra novità e riferimenti a cose passate.
Amado è un ragazzo che ha moltissime idee e le sa rendere molto bene, ha un modo di scrivere potente e diretto, sia orecchiabile che ricercato, e ha un tiro micidiale in tutte le canzoni e sa stupire come in “Brizzi” dove celebra a modo suo Enrico Brizzi, un autore che è di un’altra generazione rispetto a lui, e lo descrive benissimo.
Nelle sue canzoni Amado spicca per la sua voce potente e con un qualcosa di brasiliano per lucentezza e modo di intendere il cantato pop. Amado canta e stupisce molto spesso, e ascoltando il disco è come un’onda che cresce nota dopo nota, dimostrando che fare pop in maniera elegante è possibile anche in questa nostra epoca molto confusa.
Il produttore Narduccey, già con Alfa e Big Mama, contribuisce con il suo tocco speciale, ed è un produttore da tenere da conto perché sta facendo grandi cose.
Il cantautore è nato, cresciuto e vissuto fra vari mondi e da questi riesce sempre ad assorbire il meglio e quello che vuole, per un risultato assai notevole, e che lascia il segno in quanto ad emozioni e a bellezza.
Un pop così è difficile da ascoltare alle nostre latitudini, è qualcosa di speciale ed unico, e Amado ha tantissime cose da dire come nella splendida “Babbo”, che ha qualcosa degli Zen Circus più intimi e ha un testo incredibile.
Il disco è una ventata di aria fresca, diretto, sincero e profondo, una bellissima sorpresa che arriva inaspettata all’improvviso.
Suono fresco che può essere ascoltato da moltissimi ascoltatori per un messaggio importante.