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Recensione : Amniac – Infinite

"Infinite" è un esordio davvero convincente che rende il gruppo greco una realtà dal grande potenziale e, di conseguenza, da tenere sotto stretta osservazione per l’immediato futuro.

L’esordio discografico dei greci Amniac appartiene a quella categoria di eventi capaci, non dico di cambiare il corso di una giornata, ma sicuramente di renderla molto migliore.

Questo accade nonostante il post metal imbastardito da una pesante componente sludge, non sia certo un genere musicale per sua natura consolatorio, anzi; va detto però che l’approccio alla materia della band del Pireo mostra tratti melodici ben più accentuati rispetto, per esempio, agli altrettanto validi connazionali Allochiria, interpreti invece di una versione del genere in certi frangenti più rabbiosa e spostata in maniera decisa verso lidi hardcore.
Gli Amniac prediligono piuttosto atmosfere dell’impostazione più malinconica sulla quale si vanno ad innestare i vocalizzi abrasivi di Upsetter e riff pesanti ma sempre misurati, alla stregua di minacciosi nuvoloni in procinto di scaricare da un momento all’altro tonnellate d’acqua.
La band ellenica piazza i meglio agli estremi dell’album, che inizia con And the others just survive, brano intenso e dalle pregevoli linee melodiche e si chiude con la più elaborata Our kind, the plague, che suggella qualitativamente il lavoro impreziosendolo con il crescendo chitarristico posto in conclusione.
Tutto ciò che sta in mezzo non è da meno, con altri episodi dal grande impatto emotivo inframmezzati da brevi quanto efficaci tracce strumentali, a testimonianza di tanta qualità e soprattutto di doti compositive sempre all’altezza che consentono agli Amniac di non perdere mai di vista l’idea della forma canzone.
Infinite è un esordio davvero convincente che rende il gruppo greco una realtà dal grande potenziale e, di conseguenza, da tenere sotto stretta osservazione per l’immediato futuro.

Tracklist:
1.And the others just survive
2.Ignorants
3.Rise like the suns
4.Discerning
5.The infinite
6.A system waiting to fall
7.Our kind, the plague

Line-up:
Upsetter – guitar,vocals
Antony M – guitar
Czar – drums
Dimitri – bass

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