“L’implosione (ci) porta a slegare le apparenze come allo stesso modo una belva apparentemente feroce, che non farebbe mai male ad alcuno “
Intervista con Thiago Soares, voce e mente del gruppo HC Anguere ( Cleber Roccon alla chitarra e Adriano R,Prado alla batteria ) che da San Paolo si racconta in 10 anni di attività tra sommosse e centri occupati/squat. Accade a Rio Claro, la “San Francisco Bay Area “ Brasiliana se non la medesima “Palm Desert” in cui anni fa, tre adolescenti uniti dalla passione dei Rock Festival si frequentano per attitudine e con molta naturalezza iniziano un percorso in cui la passione ricerca una propaganda . Detto e fatto in musica: Cleber “Muskito “ , Adriano e Thiago, ovvero Zolfo, Mercurio e Sale pronti a reagire secondo codici alchemici nella prima sala prova in un garage : ANGUERE BRAZIL !! ( Anguere )
iye Ciao Thiago ! E’ un piacere avere assieme a te questo tempo per identificare la vostra realtà, così lontana come vicina all’Italia, per molti frangenti . Ad essere onesto fino in fondo , non vi conoscevo prima di un accurato ascolto che mi ha preso 4 giorni di tempo , quindi solo ora posso fare il pieno di nuova benzina e ricominciare a credere che nuova buona musica fuori dai circuiti mainstream esista ancora, Pura e Cruda. Come vi descrivereste all’interno della scena HC contemporanea brasiliana ?
Grazie per la domanda, semplice ed efficace: Anguere è una realtà indipendente ma fuori da qualsiasi schema DYI. Infatti Grind, Groove e Trash sono legati ad una tradizione musicale brasiliana. Siamo così fieri di promuovere al meglio e radici nella loro originalità, con un altro accento e soprattutto non scontato. Può sembrare aggressiva ad un primo ascolto ma non del tutto, ha molta più dolcezza e schematicità che libertà compositiva o semplice frastuono.
iye Vi conoscevate già prima di inziare il vostro cammino nel 2008?
Ci siamo conosciuti da adolescenti, essendo cresciuti nello stesso posto e le attitudini e lo stile di vita comune ci ha identificati. Ci piace dare il meglio di noi stessi , quindi ti rispondo così, mentre l’aggressività prima accennata per noi è un colore, una felicità euforica non in grado di essere tenuta a bada.
iye Come avviene il Vostro processo creativo? E quali schemi seguite?
I testi sono scritti nel modo più semplice. Diretti e senza troppe decorazioni, profondi senz’altro. Vestiamo le nostre giornate nel modo in cui le viviamo. Immaginiamo spesso di raccontare la trafila di eventi di un telegiornale virtuale che opera nel quotidiano: corruzione, ingiustizie e omicidi. Nella composizione musicale, prendiamo semplicemente il testo cercando di adattarlo e inguainarlo con i riff che meglio lo esaltano. Ancora una volta, sembra decisamente riduttivo e meccanico, ma è quasi difficile cercare di spiegare qualcosa che ha una sua chimica compositiva. Come per molti gruppi credo (crediamo) di affermare quella decantazione emotiva che rasenta l’apnea.. ci chiudiamo in studio per dare alchimia al nostro punto di vista.. la stessa che dopo tanta e necessaria negritudo chimica porta alla perfezione .
iye Siete interessati a qualche attività (anti)politica? Il Vostro genere ri-assume un tono di propaganda “e ben ci sta !”. Provate questa sensazione durante il tour in stage e a contatto col pubblico?
I nostri live sono decisamente shockanti, perché , senza peli sulla lingua parliamo realmente a chi ci segue/ascolta/ supporta e posso citare la repressione come stato d’animo che esplode nel modo più umano. Il margine della povertà non consente alle persone comuni di esprimere il loro pensiero, almeno lo notiamo qua, in Brasile.. Per questo sono realmente uccise . Quindi, Ostili, Polemici ma con una buona dinamica con l’audience che accorre ai nostri concerti . Considerandoci attivi offriamo lo stesso servizio che la polizia locale dovrebbe realmente dare a beneficio dei cittadini per mantenere giustizia e uguaglianza (ancora lontana a Rio Claro).
iye Sembra che nel 2015 abbiate voluto mettervi alla prova, incidendo un album in studio e subito dopo mixando un live e registrando un nuovo singolo …
Dici bene, il 2015 è stato un anno davvero intenso per ANGUERE BRAZIL. Abbiamo registrato e prodotto nuovo materiale per raccogliere i frutti solo ora. Noi tre assieme ci siamo ben dedicati e avvicinati come in una vera formazione, ci ha messi tanto alla prova quanto uniti al meglio per raggiungere il meglio . E la riconoscenza arriva proprio dalla scena che ha acclamato i live quanto il video girato, per esultare infine con il nuovo cd prodotto.
iye I Shot Cyrus e/o Discarga secondo voi hanno ancora qualcosa da dire?
No, hanno fatto il loro tempo e siamo contenti di essere ancora simili al loro stile. Abbiamo messo l’accento sui testi passeggiando tra qualche broadcast e provando apparentemente ad adeguarci al suo flusso. Una didattica che ci ha fatto guadagnare molti stimoli per fare un piccolo e tipico esperimento sociologico, ovvero accettando l’inaccettabile e provando quella manipolazione da/i media essendo stati presi in giro . Superficialmente abbiamo solamente incassato ma Credo , senza prolungarmi sulle scelte musicali dei nostri colleghi che Anguere è un gruppo musicale che rivendica le masse solamente in nome della libertà, della giustizia e della dignità .
iye Sono stato colpito da “Holy War”, traccia nr. 7 del vostro ultimo lp. Come vedete la situazione di oggi (capisco bene che sia uno stereotipo, ma è necessario per capire e carpire il punto di vista che l’oltreoceano ha sui nostri disagi legati agli attacchi terroristici)?
Dunque Holy War è stata composta per ricordare il fio tremendo e senza prezzo che la guerra deve pagare in nome dei suoi stessi innocenti caduti: sapere che una moltitudine di uomini e donne siano uccisi ogni giorni porta inevitabilmente ad una comprensione ( e con questo non legittimiamo affatto che la dose debba rincarare ). Holy War è un preludio ad una nuova palingenesi.. ma non per questo vogliamo essere fraintesi visto che questo inutile gioco in nome della religione dovrà necessariamente cessare quando sarà arrivato ad un livello decisamente insostenibile anche da parte degli stessi carnefici. E’ certo capire come la religione deve necessariamente vivere dalle tante e diverse religioni esistenti, con le proprie storie e rituali autoctoni
iye Cambiando più o meno il tiro della precedente domanda, pensate sia possibile vedervi non dico in Italia ma almeno in Europa?
Onestamente, e non lo dico solo per rispondere ad una domanda tipica, ci piacerebbe e anche molto … e comunque è d’obbligo avere una produzione in grado di guardare ad Anguere per farci spostare fuori di qua. Entro il territorio brasiliano siamo decisamente forti , uniti come un altare sa dare il concetto di unità, ma di fronte al globo abbiamo decisamente bisogno di trovare qualcuno che oltre a credere in noi ci riconosca come tali, in grado di farci spostare (suonare) facilmente. Ecco quindi come si spiega il nostro entusiasmo a questa domanda: dinamicità ! E ringraziamo comunque a priori Rodrigo Ribeiro che finora ci ha aiutato molto nella produzione.
iye Un ultima domanda … come vorreste presentarvi a chi ancora non vi conosce ? con quali espressioni riuscite ad identificarvi?
Siamo una band che viene da Rio Claro, dove ci sforziamo e rafforziamo ogni giorno per avere il giusto riconoscimento che possa motivare il pubblico a starci dietro ed il nuovo ad incalzarci. I festival indipendenti ci danno una notevole sferzata di ottimismo per scacciare via pensieri negativi di bieca sopravvivenza. Assieme al bene che riceviamo in cambio del nostro sudato lavoro manteniamo uno status produttivo e creativo al contempo. Se sappiamo, come dicevo prima, dare il meglio lo dobbiamo a chi ci osserva curioso più che ascoltare per qualche tempo e lasciare il nostro cd assieme ad una pila di altri dimenticata col tempo . ANGUERE BRAZIL ringrazia chiunque possa leggere queste righe. Grazie a te, Enrico, per essere stato così originale e profondo nella scelta accurate delle domande, non sono abituato e non rientra nel mio stile essere troppo aperto nelle risposte, ma assieme abbiamo fatto un buon lavoro. Iyezine è per noi un’occasione per strizzare l’occhio a nuove possibilità, non è il caso di vergognarsi in merito, quindi speriamo di cuore di ottenere qualche feedback al più presto.
Enrico Mazzone IYEzine