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Recensione : Azylya – Sweet Cerebral Destruction

Se il buon giorno si vede dal mattino, bisogna attendersi grandi cose ìn futuro dagli Azylya.

Se i Paesi Bassi possono essere considerati la culla europea del gothic metal con voce femminile (nomi come The Gathering, Within Temptation, After Forever ed Epica dovrebbero bastare e avanzare per suffragare tale affermazione), lo stesso non si può certo dire per il vicino Belgio, ma i promettenti Azylya hanno tutte le carte in regola per colmare questa lacuna.

Al loro disco d’esordio sotto l’egida della label nostrana Wormholedeath, i ragazzi di Bruxelles si avventurano nell’insidioso terreno di un genere inflazionato nel quale il pericolo di risultare scontati o, quanto meno poco interessanti è sempre dietro l’angolo ma, in realtà, riescono con una certa disinvoltura a dribblare questo rischio, grazie a una proposta ben bilanciata, costituita da un songwriting vario al servizio di un concept che tratta tematiche sempre spinose quali l’incesto e l’abuso sui minori .
Autrice della storia è la brava e giovane vocalist Jamie-Lee, che si rivela davvero una piacevole sorpresa non sfigurando affatto di fronte ai mostri sacri che prestano o hanno prestato le loro voci alle band citate in apertura: sempre a suo agio anche sui toni alti, la cantante ha il grande pregio di non presumere troppo dalle proprie capacita, comunque notevoli.
Sweet Cerebral Destruction ha una durata non eccessiva e tutto sommato non presenta troppi passaggi interlocutori; dei belgi piace la struttura metal dei brani sempre in bella evidenza anche nei momenti più sinfonici, un po’ meno il growl del chitarrista Yohann, invero un po’ invadente, anche se funzionale allo sviluppo del concept nel creare la classica dicotomia tra “the beauty and the beast”.
Brani come la drammatica Incest, Delirius, con il suo delicato fraseggio pianistico, la splendida Within My Cell e la conclusiva Rise Of The Wicked impreziosiscono un disco che mi sento di consigliare senza alcuna riserva agli appassionati del gothic metal. Se il buon giorno si vede dal mattino, bisogna attendersi grandi cose ìn futuro dagli Azylya.

Tracklist :
1. The Beginning
2. Incest
3. Woodscape
4. Delirius
5. Azylya
6. Within My Cell
7. Electroconvulsive
8. Death Of Oedipal Love
9. Darkness Ascending
10. Rise Of The Wicked (La Révolte Des Fous)

Line-up :
Jamie-Lee – Vocals
Anthony – Guitars
Polak – Bass
Yohann – Guitars, Vocals
Laurent – Drums

AZYLYA – Facebook

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