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Recensione : Bachi Da Pietra – Habemus Baco

Un disco che probabilmente andrà a ruba tra i fan più accaniti

A due anni di distanza da “Quintale” e dal breve ep che lo ha seguito, i Bachi Da Pietra (sempre Bruno Dorella e Giovanni Succi), ritornano per festeggiare degnamente i dieci anni di attività della formazione. Lo fanno pubblicando i tre pezzi di Habemus Baco, lavoro breve che cerca di spingere ancor più in là il sound pesante che ha caratterizzato i loro ultimi lavori.

Il violento crescere di Habemus Baco, mescolando chitarre pesanti, cantato al limite del growl (che non disdegna momenti pseudo-rap) e feroci colpi di batteria, apre allo scorrere inarrestabile dell’ariosa e accattivante cavalcata rock Tutta La Vita (sound à la Giorgio Canali virato in salsa Bachi Da Pietra).
Amiamo La Guerra, invece, recitando l’omonimo testo di A. Papini del 1914, precipita nelle profondità dell’inferno, divorando con il suo procedere cadenzato e catramoso.

Con questa nuova pubblicazione i Bachi Da Pietra, pur cercando di appesantire ulteriormente il loro suono, poco aggiungono a quanto, in realtà, hanno già fatto. Tre pezzi che non dispiacciono, ma che nemmeno entusiasmano.
Un disco che probabilmente andrà a ruba tra i fan più accaniti, ma che gli ascoltatori occasionali possono tranquillamente tralasciare.

Tracklist:
01. Habemus Baco
02. Tutta La Vita
03. Amiamo La Guerra

Line-up:
Bruno Dorella
Giovanni Succi

BACHI DA PIETRA – Facebook

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