I Bad Religion hanno festeggiato quaranta anni di attività e, il 18 agosto, per celebrare l’avvenimento, hanno pubblicato la loro prima autobiografia, “Do What You Want: The Story Of Bad Religion”. Il libro, scritto insieme a Jim Ruland, documenta l’avventura della band californiana, fondata nel 1980 (da Greg Graffin, Jay Bentley e il frontman Brett Gurewitz) che nel giro di quattro decenni si è guadagnata il rispetto della scena punk mondiale, attraverso la creazione della Epitaph Records, testi impegnati e una coerenza che li ha portati a suonare sui palchi dei maggiori festival mondiali. Non mancano interviste, foto, materiale inedito e aneddoti, raccontati sia dai membri del gruppo, sia dai loro amici e collaboratori.
La scelta del titolo non è casuale: prende spunto dall’omonimo brano, contenuto nell’album “Suffer” del 1988. Qui si può ordinare il volume in lingua inglese, mentre il 27 novembre uscirà, per Sabir editore, la versione dell’autobiografia tradotta in italiano.
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